Carabinieri, 206 anni al servizio dei cittadini

FESTA CC COSENZA

FESTA CC COSENZA

 

COSENZA – Ricorre oggi il 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno assume un significato ancora più profondo in quanto coincide con il centenario della concessione della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra dell’Istituzione, per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale. Nessuna cerimonia ufficiale per questa ricorrenza causa Covid.  Oggi il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Piero Sutera, ed il Prefetto di Cosenza, dott.ssa Cinzia Guercio, hanno deposto sulle note del silenzio, una corona di alloro al monumento ai Caduti, eretto all’interno della caserma “Paolo Grippo”.
A margine di questa breve, ma alquanto significativa cerimonia, il Col. Sutera ha sottolineato che: “quest’anno la festa per i 206 anni dell’Arma dei Carabinieri è segnata da profonde venature di tristezza per i terribili effetti della diffusione del covid-19 nel nostro Paese. Oggi, alla gioia per la solennità si affianca il desiderio di stringersi simbolicamente alle tante famiglie di Italiani che hanno perso i propri cari senza neanche la possibilità di rivolgere loro un’ultima carezza. In questi tristi elenchi non mancano purtroppo anche i Carabinieri. A tutti rivolgiamo commosso il nostro reverente pensiero, nella consapevolezza che siamo in dovere nei loro confronti: il dovere di operare silenziosamente con ancora più dedizione e sempre rinnovato slancio per assicurare la nostra vicinanza, la nostra concreta prossimità a quanti, specie in questo momento, chiedono più sicurezza, una presenza amica ed un solidale conforto. A queste istanze, oggi più che mai, i Carabinieri intendono rispondere puntualmente riaffermando quell’inesauribile volontà di porsi incondizionatamente al servizio dell’Italia e degli Italiani”.     
Un contributo prezioso quello offerto dai Carabinieri in questi difficili frangenti, al pari di quello nell’ordinario contrasto a ogni forma di criminalità. Nel giorno della festa, come è tradizione, viene anche tracciato un bilancio di sintesi del contributo assicurato nell’ultimo anno dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza per garantire la sicurezza pubblica ed il sereno fluire del vivere civile nella nostra provincia.

Il lavoro portato avanti negli ultimi dodici mesi è stato principalmente finalizzato a rafforzare l’attività preventiva svolta dai 99 presidi dell’Arma operanti nella provincia di Cosenza, di cui 9 Compagnie, 1 Tenenza, 87 Stazioni e 2 Posti Fissi. In tale quadro, in un’azione di progressiva ottimizzazione dell’impiego delle risorse disponibili, è stato conseguito un sensibile incremento delle attività di pattugliamento del territorio: da gennaio di quest’anno le Stazioni e le componenti radiomobili delle Compagnie hanno messo in campo una media di 158 servizi al giorno. In un anno sono stati controllati su strada 57mila mezzi ed identificate oltre 67mila persone.

ATTIVITA’ 2019
Soltanto pochi dati per riassumere l’ampiezza del lavoro svolto dall’Arma nella provincia di Cosenza contro ogni forma di illegalità: in un anno, da giugno 2019 ad oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno perseguito 14.837 reati, deferendo in stato di libertà 5.221 persone e traendone in arresto ulteriori 706. Questa alacre azione investigativa è stata condotta con l’efficace coordinamento delle Procure della Repubblica di Cosenza, Paola e Castrovillari, nonché della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.
Nello stesso periodo, nel settore degli stupefacenti, sono state eseguite 46 misure cautelari, tratto in arresto in flagranza di reato 122 spacciatori, deferito in stato di libertà ulteriori 233 pusher, segnalato alla Prefettura per gli aspetti amministrativi 540 assuntori, sequestrando complessivamente oltre 135 kg di stupefacente di varia tipologia e 2.762 piante di canapa indiana.
Ma l’Arma è in prima linea anche nella prevenzione e nel contrasto di tutte quelle forme di illegalità che attentano alla salute, all’ambiente, al patrimonio culturale ed al mondo del lavoro. Ne sono prova le 750 ispezioni in materia di produzione alimentare eseguite nell’ultimo anno dai Carabinieri del NAS di Cosenza, che hanno segnalato all’Autorità giudiziaria e sanitaria complessivamente più di 360 violazioni, tra cui meritano una particolare citazione le attività svolte nelle RSA a tutela della salute degli anziani ivi ricoverati; o ancora l’attività compiuta dal Gruppo Carabinieri Forestale e dal NOE, che hanno portato alla luce ben 693 infrazioni con 161 sequestri; ed infine i numerosi accessi ispettivi effettuati dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cosenza, che hanno tra l’altro evidenziato inumane e non più tollerabili forme di sfruttamento dei lavoratori.