Campana. Intimidazione al CFS. Solidarietà da Graziano e Ugl

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CAMPANA (CS)  – “Un vile gesto”. Così il consigliere regionale della Casa delle libertà Giuseppe Graziano ha definito quanto accaduto al Sovrintendente del Corpo Forestale dello Stato Aldo Donnici, Comandante la Stazione di Campana (cs) nei giorni scorsi, al quale hanno bruciato la sua autovettura. Una Renault che ha preso fuoco Sabato sera.  “Un atto  di intimidazione indirizzato a chi opera con grande senso del dovere  e competenza nelle aree montane per la tutela del nostro ecosistema” ha affermato Graziano che è vicino al personale del Corpo forestale dello Stato che “quotidianamente si impegna per contrastare i crimini ambientali anche in territori disagiati”. Nei giorni scorsi a Campana – dichiara Graziano – dove presta da anni servizio è stata data alle fiamme la propria automobile in un attentato incendiario. “Questo territorio, caratterizzato da pregiate ed importanti presenze di boschi, ha sempre visto gli uomini del Corpo Forestale impegnati con professionalità nel contrasto ai crimini ambientali che lo hanno purtroppo colpito negli anni. Al Corpo Forestale dello Stato ed in particolare al suo valido appartenente tutta la mia solidarietà per quanto accaduto. Sono certo, conoscendo benissimo  professionalità e competenze del personale che opera in queste zone, che non saranno azioni del genere a far abbassare la guardia a chi – conclude il Consigliere regionale – ha scelto come missione la salvaguardia ambientale del nostro territorio”. Anche il Sindacato Ugl interviene per tramite del suo membro nazionale Natale Cipparrone.  L’Ugl, Unione Generale del Lavoro,  “esprime solidarietà per il collega Aldo Donnici del Comando Stazione di Campana (cs)  per l’atto intimidatorio perpetrato ai suoi danni nelle ultime ore. Quanto avvenuto infatti desta grande preoccupazione per chi opera nella salvaguardia del territorio con grande senso del dovere e spirito di sacrificio. Siamo certi che l’Amministrazione e gli organi competenti intensifichi il livello di attenzione in tale zona che da più tempo è soggetta ad atti illeciti e nella quale il Corpo Forestale dello Stato nonostante il ristretto numero di uomini è presente attivamente nella prevenzione e repressione dei reati ambientali”. L’atto intimidatorio arriva pochi giorni dopo l’arresto a proprio a Campana di un uomo per furto di legna. Una zona particolarmente attenzionata dal Nipaf, Nucleo investigativo del CFS, che negli ultimi sei mesi ha tratto in arresto 4 persone e deferito altre 24 per furto di legna.