SERRA SAN BRUNO – Il copione è sempre lo stesso. C’era chi si allontanava durante l’orario di lavoro per andare a casa o per fare la spesa, senza timbrare il cartellino, ed, in qualche caso, anche durante le ore di straordinario. Parliamo, ovviamente, dei cosiddetti “furbetti” del cartellino, i, quali, questa volta, sono entrati in azione nel Vibonese. Si tratta, in totale, di una ventina fra medici, infermieri, assistenti e collaboratori a vario titolo, in servizio nel distretto di Serra San Bruno, che sono stati denunciati oggi dai carabinieri di Vibo Valentia per truffa aggravata e false attestazioni o certificazioni di orari lavorativi. L’indagine ha riguardato il periodo che va da gennaio fino ad inizio maggio 2018. Il tutto è partito nel dicembre del 2017, quando sono state riscontrate una serie di condotte, presumibilmente illecite, poste in essere da parte di un medico impiegato nel distretto. L’attività investigativa che ne è seguita ha permesso, tuttavia, di portare alla luce una serie di condotte analoghe anche da parte di altri dipendenti, fra medici, infermieri e altro personale. In un caso è stata registrata, addirittura, anche un doppia timbratura di due cartellini differenti da parte della stessa persona. L’intervento dei carabinieri ha, però, posto fine a questo “modus operandi”, che danneggia, ricordiamolo, non solo chi fa onestamente il proprio lavoro, ma anche l’intera collettività.