Alluvione del cosentino e crotonese: iniziati i sopralluoghi tecnici

alluvione calabria

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COSENZA – E’ entrata nella fase operativa l’attività della Regione Calabria, riguardo agli interventi legati all’alluvione che, nel novembre scorso, ha colpiti le province di Crotone e Cosenza. “Oggi – spiega il dirigente generale della Protezione civile della Regione, Fortunato Varone – sono cominciati i sopralluoghi dei tecnici del Dipartimento nazionale, coadiuvati dai funzionari regionali della Protezione civile, sui luoghi danneggiati dall’alluvione. Dalle 8.30 di questa mattina, la delegazione è arrivata a Isola di Capo Rizzuto, tra i comuni calabresi maggiormente colpiti dall’ondata di maltempo. I tecnici stanno acquisendo la relativa documentazione e procederanno con una visita sulle aree in cui sono necessari gli interventi di ripristino”. “Il calendario della Protezione civile prevede –aggiunge- per questa prima giornata, una serie di sopralluoghi a Crotone e a Isola Capo Rizzuto. Per domani, si procederà invece a monitorare Rocca di Neto e Strongoli, al mattino, e San Nicola dell’Alto e Carfizzi, nel pomeriggio. Infine, il terzo giorno sono previsti i sopralluoghi a Melissa, Cirò Superiore, Cirò Marina e Corigliano-Rossano”. “Al termine di questi tre giorni di attività – conclude Varone – , il Dipartimento nazionale stilerà una relazione da proporre al Governo per la dichiarazione di stato di calamità naturale”. “Le promesse –dichiara il Presidente facente funzioni della Regione –Nino Spirlì- si mantengono e gli impegni si portano a termine”. “La Giunta e io, in quei bruttissimi giorni, eravamo andati –prosegue- nei luoghi colpiti dalle alluvioni e, dopo aver incontrato i sindaci del Crotonese, del Cirotano e dell’alto Jonio cosentino, avevamo preso impegni precisi, nel segno dell’aiuto e dell’attenzione. Questa prima parte dello stanziamento servirà a mettere in sicurezza il sito archeologico di Capo Colonna, che mi sta particolarmente a cuore in quanto titolare della delega ai Beni culturali, e gli alvei dei fiumi e dei corsi d’acqua, i quali potrebbero diventare nemici della popolazione se non fossero subito trattati e ripuliti”. “È molto importante – sosiene Spirlì – il ruolo della Protezione civile e il lavoro dei suoi uomini, svolto con tenacia, coraggio e grande solerzia. I luoghi dell’alluvione non dovranno patire più di quanto non abbiano già fatto, non dovranno aspettare anni, come successo con le altre amministrazioni regionali, prima di essere risarciti e tutelati”. “Mi auguro – conclude il Governatore- che gli interventi previsti avvengano nel minor tempo possibile e che tutte quelle zone, in cui trovano ospitalità importanti aziende del settore agricolo e della produzione di oli, vino e frutta, vengano messe in sicurezza una volta per tutte”.