CASTROVILLARI – Ieri nella sala Giunta del Comune di Castrovillari è stata presentata la quarta edizione di “Invito al Teatro”, rassegna realizzata dall’associazione culturale Aprustum in sinergia con il Comune e il patrocinio della Gas Pollino. Nata quattro anni fa per presentare le produzioni estive della compagnia, “Invito al Teatro” pian piano si è ritagliata un posto di tutto rispetto nella vasta proposta culturale e artistica castrovillarese. Il sindaco Mimmo Lo Polito ha portato i suoi saluti sottolineando la vicinanza alla compagnia che in questi anni è riuscita a portare spettacoli di pregio nelle edizioni precedenti, ma ha anche prodotto allestimenti di grande valore come il “Masaniello” dello scorso anno. Il presidente di Aprustum, Casimiro Gatto, ha poi illustrato il cartellone, motivandone le scelte artistiche con un’ampia parentesi sul teatro ragazzi in cui come regista ed educatore ha sempre creduto. “Bisogna rivolgerci ai ragazzi, investire tanto sui giovani, invogliarli al teatro, alla lettura, al cinema, perché il teatro abbia un futuro c’è bisogno di un pubblico che inizi ad amarlo sin da giovane” – ha detto il regista. La rassegna è partita ufficialmente con “Organtino” di Cesare Quintana, rappresentato il 10 febbraio scorso al teatro Sybaris nell’occasione del 60° Carnevale di Castrovillari. Una farsa in dialetto arcaico e in maschera, un’operazione difficile molto apprezzata dal pubblico che si è incastonata in una serie di iniziative della Proloco atte a recuperare e rivalutare questo patrimonio castrovillarese. Da domenica 25 marzo e fino al 7 luglio si potrà invece assistere agli altri sei spettacoli che compongono il cartellone di “Invito al Teatro IV edizione”. Un programma che se vogliamo si può dividere idealmente in due sezioni ben distinte: nella prima, con autori e interpreti di livello nazionale, trovano posto tre spettacoli d’autore che ci parlano di temi attuali e dal forte impatto sociale, il primo, in programma domenica 25 marzo, alle 18,30, “Ciao amore Ciao – vita morte e vita di Luigi Tenco” con il cantattore Nino Racco, seppure nel ricordo della parabola artistica e umana di un grandissimo cantautore ci parla del dramma di chi si sente solo e travolto dalle regole di una società sempre più vuota e di apparenza. Il secondo appuntamento in programma domenica 8 aprile alle 18,30 è con Scena Verticale che presenta “Il Vangelo secondo Antonio” scritto, diretto ed interpretato da Dario De Luca e affronta con delicatezza e ironia il tema della fede e della malattia in un paese come il nostro dove è ancora tabù parlare di certi argomenti. Ulderico Pesce, già ospite lo scorso anno con un bellissimo spettacolo sul caso Moro, sarà in scena il 21 aprile con “Petrolio”, incentrato sul tema scottante dell’inquinamento e della distruzione della meravigliosa natura del nostro sud legate alla conservazione del lavoro e della salute. A questa prima parte di impegno e denuncia fa seguito una più leggera targata Aprustum dedicata alla fantasia, al sogno e all’amore. In scena ci saranno classici dell’infanzia rivisitati da e per i ragazzi; il 6 maggio va in scena “Anastasia, Genoveffa e altre storie”, una rivisitazione in chiave comico-grottesca delle fiabe di Biancaneve e Cenerentola. Il 23 maggio saranno protagonisti i giovanissimi di Aprustum che con “Le fantastiche avventure di Dorothy” si cimenteranno in una rilettura de Il Mago di Oz. Il gran finale, il 6 e 7 luglio nella suggestiva cornice dei chiostri del protoconvento, con una delle opere più belle di William Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate”, che segna ancora una volta la voglia di cambiare e la maturità raggiunta da Aprustum, sempre aperta a nuove sfide artistiche.