CASTROVILLARI – L’associazione culturale Aprustum, dopo il grande successo ottenuto con “Masaniello”, torna in scena con “Lisistrata” di Aristofane. Lo spettacolo, per la regia di Casimiro Gatto, debutterà al Teatro Sybaris mercoledì 20 dicembre alle 21, con replica giovedì 21. Testo scritto duemilacinquecento anni fa ma di un’attualità disarmante per il modo ironico e licenzioso con cui vengono trattati temi così alti come l’impegno politico (l’emarginazione femminile e la guerra) ed etico, “Lisistrata” può essere considerata un vero e proprio manifesto pacifista anti litteram. Una commedia che più di ogni altra sottolinea la forza motrice del sesso, ritenuto già dai Greci tanto potente da poter condurre alla soluzione di una guerra. Aristofane qui pone le donne sullo stesso piano degli uomini inneggiando all’eguaglianza. È un riscatto di genere, o meglio una vera e propria guerra tra i generi, animata dall’intenzione più nobile: ristabilire la pace e la tranquillità. A far da sfondo alla vicenda sono le sanguinose guerre del Peloponneso (combattute tra il 431 ed il 404 a.C., da Sparta ed Atene) che spingono l’ateniese Lisistrata, a radunare le donne di Atene e delle città vicine nell’acropoli. Lisistrata ha un messaggio molto importante da portar loro, è sicura di avere trovato un mezzo per porre fine a ciò che provoca tanto dolore e tanta solitudine. Il sesso fa muovere il mondo e l’eroina ateniese lo sa, ne è convinta e mette in atto uno stratagemma creativo e surreale: tutte le donne greche dovranno astenersi dall’avere rapporti sessuali con i mariti cosicché questi finiranno per impazzire e allora, sedotti e non accontentati, potranno abbassare le armi e finalmente ascoltare le loro mogli.