MORANO CALABRO – Ritorna la festa della bandiera. Sabaro 30 settembre e domenica 1 ottobre il borgo del Pollino rivivrà l’evento che da un paio di decenni distingue la programmazione estiva, e che sembrava dovesse saltare ed invece è stata solo rinviata“per cause contingenti delle quali si è ampiamente discusso e intorno alle quali erano sorte polemiche, leggende e discussioni ingenerose e infondate”. Un’edizione che si presenta “arricchita e ampliata sia sotto l’aspetto scenografico, con il coinvolgimento di una location particolarmente suggestiva qual è il Rione San Nicola, tra i vicoli del quale si svolgeranno gli intrattenimenti serali, sia per quanto riguarda cortei, sfilate e personaggi vari”. Diversi i soggetti coinvolti nell’organizzazione. In primis l’Amministrazione comunale, la Pro Loco, il Parco del Pollino, il Centro studi e spettacoli sulle tradizioni popolari “Palio di Bisignano”. Quest’ultimo, poi, Bisignano, feudo principale dei Sanseverino, “costituisce una novità assoluta nella festa, omaggiata con la celebrazione di un connubio ufficiale ad hoc tra le due città, espresso mediante il classico simbolico scambio di chiavi”. Una festa, che rievoca l’epica battaglia combattuta e vinta verso il decimo secolo dai moranesi contro gli arabi invasori, si rivedranno i gruppi (popolari, nobili, guerrieri) in costume d’epoca; i musici di Morano; gli sbandieratori di Bisignano, che avranno l’onore e l’onere di emulare le gesta di colui che in passato “faceva il chiricocolo”, ovvero chi “soleva portare la bandiera sul palmo della mano e faceva con molta destrezza maestrevolmente girare intorno in varie guise, senza che l’equilibrio perdesse”; giocolieri e artisti di strada; i pistonieri archibugieri “Santa Maria del Rovo” di Cava de’ Tirreni. Il quartiere S.Nicola saranno presenti botteghe artigianali e artistiche che affiancheranno i presidi food disseminati nel dedalo di viuzze che collegano i vicinati, conferendo alla duegiorni il gusto bello della scoperta del paesaggio e della gastronomia tipica. Saranno presenti inoltre ospiti PleinAir, fedeli frequentatori del borgo che qui soggiorneranno in occasione del ritrovo annuale promosso dall’associazione Bandiera Arancione e dalla municipalità locale nelle stesse date. Gli amministratori “compiacimento per la realizzazione della kermesse, benché si tenga in un periodo inusuale”. Ciò “conferma essersi trattato di semplice rinvio e non di soppressione, a dispetto di quanti hanno voluto strumentalmente dubitarne, denigrando e danneggiando fortemente l’immagine del paese con teoremi fantasiosi, costruiti per colpire l’esecutivo. I fatti dimostrano – osservano gli amministratori – la serietà con cui lavoriamo e manteniamo gli impegni”. Un grazie sentito e sincero – “concludono dalla domus civica – a quanti si stanno adoperando per la riuscita dell’evento, con l’augurio che la Festa possa ritornare a esser momento di vera unità e condivisione collettiva”.