CASTROVILLARI – Ha mosso i primi passi la dodicesima edizione del festival etno jazz Suoni. Sono iniziati infatti gli incontri di Estadanza, a cura dell’Associazione Culturale Taranta Tradizioni Popolari con la supervisione di Lega Danza UISP, tenuti da Pino Gala, ricercatore etnocoreologo, antropologo della danza. Il festival musicale invece si animerà dal 27 al 30 di luglio con jam session di artisti nazionali ed internazionali, accompagnati da musicisti locali. E’ nato così Suoni, dodici anni fa, per mano di Sasà Calabrese (che quest’anno ha lasciato la direzione artistica) e Gerardo Bonifati (che invece ne continua la guida), organizzato dalla Pro Loco di Castrovillari. Due i set musicale che si presteranno allo scambio di apertura e condivisione delle esperienze musicali, alla portata di tutti: il Protoconvento Francescano ed il Castello Aragonese. Si parte giovedì 27 luglio alle ore 21,00 nel chiostro del Protoconvento francescano, con il concerto di Musica Etnica dal titolo emblematico “Nicciabbaca” a cura dei “Cumededè” diretti da Checco Pallone. L’ensemble percorrerà sentieri musicali che andranno dalle sonorità africane alle grida di protesta del Sudamerica, dalla Genova di Faber alle nostre terre, quella nostalgica di Pino Daniele, quella amara di Domenico Modugno, dalle canzoni di lotta calabrese a quelle passionali e struggenti siciliane, attraversando le cornici d’oriente; un viaggio intorno al mondo da Sud a Sud. A seguire il viaggio nei cinquant’anni di carriera del grande chitarrista e cantante brasiliano di origini italiane, Toquinho. Con lui sul palco del Castello Aragonese un’altra grande artista brasiliana, Selma Hernandes cantante, interprete , compositrice che porta in giro nei suoi concerti, le radici della musica brasiliana intrecciate a sonorità attuali.