Pjf. Stasera doppio set con i pianisti Mario Panebianco e David Kikoski

Kikoski 3

Kikoski 3

 

CASTROVILLARI – Volge al termine la cinque giorni del Peperoncino Jazz Festival nella città di Castrovillari. Stasera a partire dalle ore 21.30 lo splendido chiostro del Protoconvento sarà scenario di una intensa serata a doppio set (posto unico 5 €), che verrà aperta dall’esibizione in solo del pianista Mario Panebianco, che torna nel cartellone del festival, dopo cinque anni di assenza, a grande richiesta e del talento del piano jazz internazionale David Kikoski. Il primo dopo essersi cimentato, nelle scorse edizioni, nella titanica impresa di rileggere e interpretare la prima parte dello storico “The Koln Concert” e altri importanti dischi a firma del grandissimo Keith Jarrett, questa volta si riaffaccia sul palcoscenico del festival organizzato dall’associazione culturale Picanto e diretto artisticamente da Sergio Gimigliano alla “guida del suo pianoforte” spinto semplicemente dalla voglia di comunicare, attraverso il linguaggio universale della musica, le proprie emozioni, nella convinzione che l’empatia fatta volare a bordo delle note, possa affrancare la mente da ogni pregiudizio, consentendole di superare qualunque barriera. Kikoski invece è considerato da molti anni come uno dei più completi ed efficaci pianisti presenti sulla scena mondiale, vanta un curriculum impressionante sia come leader (tra gli altri, nei suoi progetti figurano artisti del calibro di Al Foster, Eddie Gomez, Ed Howard e Billy Hart) che come sideman (si segnalano, in questo senso, le collaborazioni con musicisti quali John Scofield, Peter Erskine, Michael Brecker, Chris Potter, Joe Henderson, Dave Holland, Mike Stern, Chick Corea, John Patitucci, Toots Thielemans, Tom Harrell e Marcus Miller. Nel corso della serata, nel corso della quale sarà presente uno stand informativo delle bellezze naturalistiche del Parco Nazionale del Pollino gestito dalle Guide Ufficiali dell’ente e che si caratterizzerà anche nel segno dell’enogastronomia d’eccellenza grazie alla degustazione dei vini prodotti dalle Cantine Baroni Capoano e dei taralli del rinomato Panificio di Cuti, il quartetto proporrà un repertorio vario, con brani originali e rivisitazioni di standard della tradizione jazzistica americana che spaziano da John Coltrane a Wayne Shorter, da Ornette Coleman al jazz dei giorni nostri. Prima di approdare in Sila per una intensa “cinque giorni” all’insegna dei suoni nordeuropei in programma dal 26 al 30 luglio prossimi, il XVI PJF venerdì 21 farà tappa nella piazzetta Rosa Dei Venti a Marina di Sibari con il concerto degli scatenatissimi The Hoppers, mentre sabato 22 sarà la volta della tappa nel centro storico di San Marco Argentano all’insegna della musica d’autore a firma di Roberto Musolino. Domenica 23 luglio, poi, la graffiante chitarra di Andrea Braido infiammerà il Parco Ecolandia, mentre il 25, dopo l’esibizione del giorno prima (lunedì 24) del chitarrista di John Patitucci, Yotam Silberstein, nel suggestivo scenario del Belvedere Santa Barbara a Torano Castello, il compito di emozionare con la sua tromba e la sua magnifica voce il pubblico accorso nel Parco Acquaviva alle Terme Luigiane, spetterà a Benny Benack III.