CASTROVILLARI –. “Quello con i nerostellati è stato un risultato ingiusto perché abbiamo avuto più di una occasione per poter andare in vantaggio e portare qualche punto a casa” afferma il capitano rossonero Alessandro Miceli che commenta la gara di domenica contro la Frattese che ha visto i lupi del Pollino sconfitti 3-1. “Sono rammaricato per il risultato finale ma, al contempo, felice per la prestazione di tutto il gruppo. Bisogna continuare a lavorare, in palio c’è un intero campionato che non vogliamo perdere”. Ciò che manca a questa squadra è la solidità, la continuità, la stabilità, e forse la cattiveria. Domanda a cui noi non possiamo rispondere. Di certo, la rosa guidata dal tecnico Gaetano Di Maria subisce tanto e realizza poco. Troppe le disattenzioni, sia in fase offensiva che in quella difensiva, nei momenti topici delle gare che alla fine costano caro soprattutto per una compagine che dovrebbe, invece, fare ogni domenica la partita perfetta. Dopo questo ulteriore passo falso con la Frattese, e a solo sette giornate dalla fine del campionato, il Castrovillari rischia tantissimo. Ma non c’è tempo per poter recriminare gli errori commessi in passato, domenica prossima al Mimmo Rende, con fischio di inizio alle 15.00, andrà di scena il match della ventottesima giornata che vedrà i “lupi dl Pollino” affrontare dentro le proprie mura la Sarnese che si trova a +2 dagli stessi. Il tecnico rossonero, in questo importantissimo incontro, potrà contare oltre che di tutta la rosa (tranne il portiere Emanuele Voce squalificato per due giornate), anche dei nuovi centrocampisti: il catanese Fabio Sciacca e l’argentino, classe ’92, Christian Molina. Uno scontro-salvezza che, se vinto dai castrovillaresi, allontanerebbe la squadra dei presidenti Di Dieco-Agostini dalla terzultima posizione e, inoltre, quest’ultimi potrebbero anche agganciare la compagine del Roccella, a sole tre lunghezze, che sarà ospite del fortissimo Gela. Tutto ciò darebbe a Di Maria e ragazzi il diritto di disputare il primo turno dello spareggio play-out con l’eventuale bella in casa. Incrociamo le dita.