CASTROVILLARI – Inchiodati al terzultimo posto della classifica e reduci dalla pesante sconfitta in trasferta con il Gela per 3-1, il destino dei rossoneri di mister Di Maria sembra già segnato, ma bisogna tener duro. I “lupi” al momento hanno totalizzato in ventiquattro gare finora disputate solo diciassette punti e, in più, hanno ben undici punti di distacco dall’Aversa Normanna, sestultima del girone I. Se ci soffermassimo sui numeri, le speranze di uscire dagli “inferi” sarebbero ben remote ma il tecnico del Castrovillari calcio ancor oggi, dopo un mese dal suo arrivo, si dice sicuro della salvezza e pertanto della permanenza della sua squadra nella quarta serie. “Abbiamo tutte le possibilità per poter giocare lo scontro diretto play-out in casa, è questo il nostro obiettivo. Sono molto fiducioso e certo di raggiungere la salvezza, i ragazzi si applicano tanto durante gli allenamenti, ne verremo fuori” dichiara Di Maria che analizza il match di domenica scorsa con il Gela. “Stando al risultato e per chi ha solo letto quello, e non ha visto la partita con i siculi, pensa sia stata una gara a senso unico giocata solo dal Gela, ma non è andata proprio così. Ai nostri avversari è stato concesso un rigore molto dubbio e questo errore dell’arbitro ci ha penalizzati rompendo tutto l’equilibrio; inoltre l’infortunio di Opoku dopo pochi minuti dal fischio di inizio ha condizionato le scelte tecniche e tattiche. Infine abbiamo peccato di ingenuità nel secondo gol, bisognerà lavorare ancora molto per risolvere questo problema, tuttavia ho visto una squadra positiva”. Una formazione rimaneggiata quella rossonera che vede “fuori dai giochi” Lupacchio, Rubino, Opoku (stiramento che lo terrà lontano dal rettangolo di gioco per almeno 40-50 giorni) e in forse anche Feraco e Citrigno. “Siamo in emergenza attaccanti ed è per questo motivo che la società sta cercando di sondare il terreno per cercare di trovare una soluzione in avanti”. E sabato prossimo, nell’anticipo della venticinquesima giornata, il Castrovillari affronterà allo stadio “Mimmo Rende”, inizio 14.30, la compagine campana del Gragnano. “Non possiamo più sbagliare, questo è ovvio. Capisco i tifosi e la loro diffidenza, ora però preferisco subire in quanto non abbiamo armi al momento per poter parlare, e solo il 7 maggio, dopo l’ultima sfida di questa stagione, potrò rispondere ai nostri sostenitori”.