ROMA – La sentenza della Corte costituzionale non lascia dubbi: a Wanda Ferro deve essere riconosciuto un seggio tra i banchi del consiglio regionale. Dichiarata incostituzionale dai giudici della consulta la legge elettorale calabrese nella parte in cui non si prevede l’elezione in Consiglio del miglior candidato perdente alla presidenza della Regione. Il candidato presidente del centro destra, a due anni dalle elezioni che incoronarono Mario Oliverio governatore della Calabria, ha visto riconosciuto i suoi diritti, ed ha vinto la battaglia legale che l’ha vista protagonista all’indomani della sconfitta. I giudici però si sono spinti anche oltre riconoscendo che la disposizione censurata, ovvero la legge elettorale votata sul finire dalla scorsa legislatura dopo le dimissioni del governatore Peppe Scopelliti, sarebbe stata approvata dal consiglio regionale in regime di prorogatio, in mancanza dei requisiti di indifferibilità ed urgenza. Dopo questa sentenza ora il confronto legale ritorna sui banchi di giudizio del Tar Calabria. Al tribunale amministrativo regionale spetterà decidere chi dovrà far posto a Wanda Ferro tra Ennio Morrone e Giuseppe Mangialavori, i due consiglieri che rischiano di perdere il posto.