CASTROVILLARI – Servono a proteggere i vegetali o parti di essi da tutti gli organismi dannosi, a favorire o regolare i processi vitali dei vegetali, a conservare i prodotti vegetali, a controllare le piante indesiderate o dannose. Sono i prodotti fitosanitari, detti impropriamente anche pesticidi, fitofarmaci, agrofarmaci, presidi sanitari o antiparassitari, sui quali Regione Calabria con la Delibera n. 308 del 27/08/2015, ha approvato le linee guida per l’applicazione in Calabria del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile. Il Pan prevede «un sistema di formazione obbligatoria degli utilizzatori finalizzato al rilascio – spiega Luigi Gallo dell’Arsac Ce.D.A.2 del Pollino – ed al rinnovo dei certificati di abilitazione per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari». L’ARSAC garantisce questa formazione attraverso i 24 Centri di Divulgazione Agricola (Ce.D.A.) regionali che hanno competenza su aree specifiche di territorio. Il personale dei Ce.D.A., «specializzato in divulgazione agricola, nel corso del 2016, in tutto il territorio regionale ha già svolto oltre 100 corsi con la partecipazione di oltre 3000 utenti» spiega Gallo. «L’attività di formazione continuerà come programmata da ogni singolo Ce.D.A. e, per la fine del 2016 si prevede di svolgere altrettanti corsi per altrettanti utenti. Questo sistema formativo ha lo scopo di migliorare la tutela della salute umana e dell’ambiente e gli argomenti trattati ai corsi riguardano essenzialmente: la normativa nazionale e comunitaria relativa ai prodotti fitosanitari; definizione e composizione dei prodotti fitosanitari; modalità di azione dei prodotti fitosanitari, rischio per l’ambiente e prodotti fitosanitari a minor impatto ambientale; classificazione e valutazione della pericolosità dei prodotti fitosanitari, effetti sulla salute umana e prevenzione delle intossicazioni; corretta interpretazione delle informazioni riportate in etichetta; concetto di malattia delle piante e metodi di difesa (difesa integrata, ecc.); attrezzature per la distribuzione e corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale».