Franco Viola e il suo staff: un gruppo vincente

viola vince playoff

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CASTROVILLARI – Non conosciamo ancora quello che sarà il suo destino. Sicuramente però in questi dieci anni che lo hanno portato alla ribalta castrovillarese ne abbiamo conosciuto  doti umane e professionali. Potremmo sprecare mille aggettivi per definire l’impresa di Franco Viola , l’ennesima nella sua ventennale carriera da allenatore. Un grande comunicatore e motivatore che spesso ha messo davanti il cuore prima di ogni cosa nelle sue scelte . Ecco perché è ritornato a Castrovillari quest’anno, consapevole di dover compiere un’impresa che solo un vincente nato avrebbe mai potuto pensare di compiere ancora. Una scelta rischiosa in una piazza dove fare di meglio di dieci anni fa era quasi impossibile. Non per lui però.  E’ riitornato a Castrovillari con qualche capello bianco in più e con una maturità tattica da grande professionista, ma soprattutto con la voglia di voler regalare a questa città qualcosa di indimenticabile nuovamente. La dedica alla famiglia, la scritta sulla sua maglia durante i festeggiamenti domenica, racchiudono un quadro di un cattolico credente che spesso nella vita ha posto cose più importanti davanti al calcio. E come dargli torto. Forse sono proprio questi aspetti che lo rendono mentalmente più forte di altri. Ma questa volta l’impresa è stata veramente grande, praticamente unica. Come la sua squadra. Un grande gruppo, rullo compressore in questi playoff,  (otto marcatori diversi su nove gol realizzati in questa fase, con quattro vittorie ed un pareggio considerando anche la finale regionale) , che ha saputo rialzarsi nel momento più importante e difficile in questa stagione scacciando la paura e regalando un sogno. A tutti possono tremare le gambe quando stai per arrivare a toccare il cielo. Anche ai più forti. Una stagione che è stata come un sogno, costruita con impegno e una gestione degna del migliore psicologo.

gangemi nigro

Per fare ciò Viola ha voluto a fianco a se i suoi “uomini”. Quelli che sono scesi in campo fortemente voluti dal tecnico, ma soprattutto quelli che con lui hanno diviso lo spogliatoio,  il tavolo riunioni ed i momenti grigi,  la sua “squadra” fuori dal campo. Gente affidabile come Salvatore Gangemi, amico di tante avventure, preparatore atletico dei Lupi ,  il “prof”che ha messo tanta energia nelle gambe dei suoi ragazzi. Il bravo collaboratore tecnico Samuele Rizzo, sempre al fianco di Viola in panchina, e Gigino Nigro, preparatore dei portiere, le cui lacrime di gioia a fine gara domenica e la sua grinta trasmessa da bordo campo ai suoi “condottieri” (Panuccio e Voce) rimarranno scolpite nel libro in cui è racchiusa questa incredibile storia di calcio. Anche a loro, anzi soprattutto a loro, il ringraziamento e il plauso di una città per quanto fatto. Quando si vince in questo modo, nulla può essere lasciato al caso.