Marathon degli Aragonesi. Alla conquista dell’Inperticata

inverticata

inverticata

 

CASTROVILLARI – Ormai ci siamo Edizione 2016 della Marathon degli Aragonesi che domani vivrà la sua giornata di gara. In particolare  grande attesa per i bikers amanti dei percorsi con pendenze elevate per il tracciato noto con il nome de “l’inperticata”. Una salita molto particolare sia per le sue pendenze elevate, perché ha tratti in cui le stesse  arrivano fino al 28/30%, ma soprattutto perché ha una pendenza media dell’11% ed una continuità a salire senza mai farti respirare. È lunga circa 9 km con un dislivello totale di 1000 m circa e si presenta al 18esimo km della gara. La particolarità del terreno è dettata dal fatto che nei primi 3 km le pendenze sono più arcigne, più dure, ed  il terreno è sdrucciolevole con asfalto  ecologico consumato,  quindi quasi ghiaia; la seconda parte, gli altri 6 km, sono completamente sterrati. Anche il paesaggio è molto arido e semilunare. Andando avanti nel percorso, le pendenze si addolciscono,  ma non scendono mai sotto il 13%.  La fine di questa salita collega poi il percorso alla “fagosa”, una delle faggete più estese del Parco Nazionale del Pollino, copre l’ alta valle del Raganello  e si estende dai confini del comune di Civita, fin sotto Serra delle Ciavole, dove inizierà la seconda parte del percorso, qui si entrerà  in un’altra tipologia di vegetazione.  Infatti, la particolarità è il passaggio arido, ventoso, e con una vegetazione ricca di faggi per circa 100 m. In questa parte del percorso si  attraversano i comuni di Frascineto e Civita, porta d’ingresso del Parco Nazionale del Pollino versante Calabrese. Il  paesaggio è fantastico che si prospetterà agli occhi dei bikers, sarà sia il versante lucano del Parco con la “ Falconara”, sia il versante calabrese con Castrovillari, Civita…e all’orizzonte lo splendido mare jonio.