CASTROVILLARI – Tutto pronto per la terza edizione della Marathon degli Aragonesi. Grazie alla ASD Ciclistica Castrovillari ed alla Federazione Ciclistica Italiana , dal capoluogo del Pollino, precisamente dal centro cittadino, partirà il 12 giugno, anche quest’anno la prova unica del Campionato calabrese XCM con il contributo del Parco Nazionale del Pollino ed patrocinio dei Comuni di Castrovillari, Civita, Frascineto. Per chi gareggia ci saranno tre tipi di percorsi con diversi itinerari : il Marathon di 62 chilometri a quota oltre 2mila metri; il gran fondo di 47 chilometri a oltre 1700metri sul livello del mare e l’escursionistico di 27 chilometri a 950 slm. Tutto ciò per il piacere ed il gusto di chi desidera “tuffarsi” nel verde di queste zone, appropriate per qualsiasi tipo d’escursione. L’iniziativa è stata decisa dai referenti di tutte le società del Circuito dei Parchi Naturali che partecipano proprio al “Trofeo dei Parchi” e che si sono riuniti a Castrovillari grazie all’Associazione ciclistica locale, scegliendo la città come ambito di coordinamento per le gare del 2016. Nel parco giochi comunale di Via Polisportivo sarà allestito il villaggio Marathon, con stands di aziende del settore e un info-point dell’Esercito Italiano. Secondo gli organizzatori saranno presenti circa 400 ciclisti, compresi anche i cicloamatori. L’assistenza sanitaria sarà curata dalla Croce Rossa Italiana. Mentre il Soccorso Alpino con le Forze dell’Ordine e molte Associazioni di volontariato assicureranno assistenza e sicurezza lungo il percorso. La Marathon, dopo il grande successo della prima e seconda edizione che hanno segnalato Castrovillari, come campo base degli eventi, prevede un articolato programma che si aprirà la mattina di sabato 11 giugno con iniziative legate al “pedale” ed al “camminare”, dal titolo “Aspettando la Marathon” per scoprire e riscoprire il Territorio del Pollino ricco di itinerari turistico- ambientali. Nel pomeriggio dello stesso giorno, le visite in presa diretta, riguarderanno , più specificatamente, “i paesaggi e suoni del Pollino” con percorsi suggestivi e musica dal vivo. Domenica il grande giorno della gara. A pochi chilometri dalla partenza gli atleti si dovranno misurare con “l’imperticata”, che caratterizza la Gara vera e propria e che è ritenuta la salita più irta di tutte quelle del Circuito. Il cambio ambientale viene tratteggiato da una vegetazione collinare tipica di leccio sino ad una montana di faggio e conifere, con differenze, tra l’altro, di temperature che sfiorano i 20 gradi. La salita presenta ,poi, un dislivello complessivo di circa 2350 s.l.m. sulla distanza di 62 Km, con pendenze che in alcuni tratti (come l’imperticata) superano il 30%.
Una bella sfida…,necessaria all’uomo per riavvicinarsi alla natura, all’ambiente e ristabilire quell’armonia , fondamentale per raccogliere e rilanciare la positività e la prospettiva di queste azioni con tutto ciò che significano per la crescita, lo sviluppo e la promozione dell’esistente.