CASTROVILLARI – “Un’avventura dell’anima dell’autrice nel mondo disperato e buio della solitudine della malattia”. Così Donatella Laudadio, presidente degli “Amici del Cuore”, descrive il libro della Giornalista Rosalba Baldino “Scintilla AT20” edito dalla Falco editore presentato nei giorni scorsi al Circolo Cittadino di Castrovillari all’intero dell’iniziativa “Più forti insieme, Prevenzione donna”. Ed è proprio la prevenzione il punto focale di questo incontro che ha visto dopo i saluti del Presidente del Circolo Angelo Giannone, e le introduzioni di Donatella Laudadio e Adriana Imbrogno, Presidente Associazione Salute Donna, gli interventi di Rosalbino Biamonte, direttore scientifico dell’associazione Salute Donna, di Giovanni Bisignani direttore scientifico dell’Associazione Amici del Cuore e del dottore in Odontoiatria Francesco Bisignani. Tutto ruota attorno alla prevenzione che diventa importate in particolare nelle malattie oncologiche e cardiache prevalentemente femminili. Neanche a dirlo, come si legge nel libro della Baldino, il 34% di ammalati di aids donne è proprio in Italia. Il libro vero, per alcuni versi forte e toccante che racconta “la componente psicologica dei rapporti tra i malati e società sana, a volte inesistente” afferma la Baldino. Non è un libro scientifico ma un testo racconta le storie di chi ha vissuto questa malattia, un libro che racconta “il buio del’Aids” che si conclude però con la speranza che è quella del ricercatore Arnaldo Caruso direttore della Scuola di Specializzazione in microbiologia dell’Università di Brescia. ScintillaAt20 “racconta la sensibilità di tanti malati che hanno voluto mandare un preciso messaggio. Di questa malattia si muore ancora”ricorda la giornalista. Oltre 40mila sono i morti dal 1982 in Italia per Aids. Il vaccino terapeutico AT20 anti HIv è certamente una scoperta rivoluzionaria di Arnaldo Caruso , “la Calabria produce cervelli ed intelligenze” afferma la Laudadio. Dal libro di Rosalba Baldino se ne esce con due convinzioni importanti. La speranza che è data dal vaccino scoperto da Arnaldo Caruso, lo strumento sicuramente quello della prevenzione. Un modo per ridare luce ad un mondo spesso buio ed isolato. Il mondo dei malati di Aids.