Nino Pascale in Calabria per la conferenza delle condotte di Slow Food

nino pascale slowfood

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MAIDA – C’è una storia fatta di scelte buone, pulite e giuste, che racconta i territori, la sua gente, i produttori e quanti hano scelto di promuovere il cibo sano. E’ una storia di impegno quotidiano, senza grandi patinature, che si muove tra la fila di quanti producono, cucinano, distribuiscono e valirizzano le identità agroalimentari. E’ la storia di Slow Food che in Calabria ha una doppia sfida: valorizzare gli uomini e le donne che scelgono di rimanere nel solco di una tradizione che incontra la modernità e fare rete per difendersi anche dagli attacchi della criminalità organizzata che di queste storie di bene comune ne farebbe volentieri a meno. In questo quadro d’insieme molto più ricco e variegato che passa dai presidi regionali, sempre più in crescita, e dalle comunità del cibo, dalle valorizzazione delle aree interne e dei produttori – sempre più giovani che scelgono di restare o di ritornare alla terra -, viene celebrato domani a Maida di Catanzaro la conferenza delle condotte di Slow Food Calabria alla presenza del Presidente nazionale del sodalizio chiocciolato, Nino Pascale (nella foto). Presso l’agriturismo Costantino si ritroveranno i fiduciari dei convinvium territoriali che dal Pollino all’Apromonte scrivono una storia intrisa di legalità, bontà delle produzioni, giustizia del lavoro, esaltazione del terroir. Il momento di confronto – in programma per le ore 16.00 – , introdotto dal presidente regionale di Slow Food Calabria, Nicola Fiorita, servirà per fare il punto sulle tante attività già consolidate ed anche di quelle in via di sviluppo. A margine della conferenza delle condotte ci sarà una cena animata dalle comunità del cibo dei fichi di San Floro, le piparelle di Villa San Giovanni, le castagne e le pastille di Serrastretta, e quella di nuova costituzione sul pecorino del Monte Poro. Insieme a loro anche le donne di Canolo che stanno lanciando la nascita di una nuova comunità che difenda e valorizzi il pane di segale di quel territorio. Ad accompagnare il momento conviviale ci saranno i vini delle aziende L’Acino, Le Moire e Masseria Falvo che presenteranno a tavola la loro produzione vitivinicola, in rappresentanza del fermento produttivo che si muove in Calabria attorno ai nuovi vigneron.