CASTROVILLARI – Ha toccato quota 38mila. Un vero record. Sono le “massime” scritte in tutti questi anni dal Giornalista professionista e scrittore locale Franco Scillone. La sua poliedrica attività culturale alimentata dalla sua vulcanica inventiva ci limitiamo a citare lo storico best seller “Tam Tam in Calabria”, pietra angolare della Saggistica meridionale, e la pluripremiata favola ecologica “Il gabbiano Micky e il leprotto Gin”, illustrata da Aldo Barrese, adottata nelle Scuole. Da tempo punto di riferimento della sua creazione sono le massime dal taglio decisamente innovatore. Non è molto facile trovare, nella nostra letteratura, libri che raccolgano massime di un solo autore, come produzione autonoma, avulse da un contesto narrativo più ampio a testimonianza della grande capacità di sintica e di inventiva del giornalista nativo di Saracena. Scillone ha forse incontrato la passione per le “massime”, incontrando nel suo percorso i Sette Sapienti (Talete, Pittaco, Biante, Solone, Cleobulo, Chilone, Misone), moralisti greci del VII-VI secolo a.C., considerati estensori di massime che documentano la più antica riflessione etica dei Greci. E’ certo, però, che Franco Scillone, mettendo in campo il suo innato, schietto e colorito humour ha legato con lustro nel tempo il suo nome agli autorevoli e indimenticabili settimanali satirici come “Il Travaso delle Idee” e “Marc’Aurelio”. Ora dopo aver raccolto 500 Massime nell’ormai popolare volume “Schegge”, con disegni di Saverio Santandrea (Edizioni Prometeo) ha toccato quota 38mila conquistando un insolito e prestigioso record mondiale, probabilmente da Guinness dei primati. Complimenti.