Enogastronomia, escursioni, arte di strada, musica e giochi di luce: tutto questo è Civita Nova RadicarSi, il festival che valorizza il centro storico di Castrovillari, quest’anno in programma da giovedì 8 a domenica 11 settembre. Quattro giorni non solo di spettacoli e prodotti identitari: la kermesse, infatti, ha in serbo ben cinque rassegne che incrociano il teatro e la musica etno-popolare, jazz e moderna con dibattiti, laboratori, mostre, arte urbana e trash art.
Civita Nova, per la prima volta, non vuole solo far rivivere il centro storico ma rimarcare il concetto del radicarsi in esso, amarlo e farlo proprio, proponendo nuove utopie dell’abitare, dove tutto è possibile. Come, ad esempio, passeggiare e godere di visite guidate con percorsi sensibili differenziati, dedicati a famiglie, over 65 e diversamente abili, grazie ai quali non esisteranno limiti e disabilità e nel corso delle quali si potranno scoprire angoli nascosti, innamorandosi del passato e delle proprie radici, come mai prima d’ora. Ad evidenziare le idee d’appartenenza e di radicamento nelle terre del sud, la musica del cantautore Eugenio Bennato, uno dei grandi nomi protagonisti della manifestazione, organizzata dall’Amministrazione comunale di Castrovillari, sostenuta dalla Regione Calabria e dal Parco Nazionale del Pollino e che rientra nel brand Castrovillari città festival.
“L’evento – dichiara Ernesto Bello, Assessore al Turismo, Spettacoli e Attuazione Castrovillari Città Festival – mira a creare un format caratterizzante e distintivo del territorio, che verrà analizzato, vissuto, raccontato e promosso, nelle sue più diverse declinazioni. Un ampio contenitore in grado di soddisfare le richieste di diverse categorie di visitatori e che, al tempo stesso, consenta di radicarsi definitivamente nel centro storico cittadino, con attività innovative e sostenibili, capaci di lasciare il segno anche al di fuori della manifestazione”.
E’ per questo che il logo di Civita Nova RadicarSi – realizzato da Elmira Boosari, per il manifesto curato nella grafica da Claudio Regina – richiama il volto iconico della città: uno dei mascheroni della fontana di San Giuseppe, porta d’ingresso del centro storico.