Chiude la scuola, ritorno tra i banchi il 14 settembre

giusi princi

giusi princi

 

Oggi, per tutti gli studenti calabresi, suonerà l’ultima campanella. Ma già si pensa al prossimo anno scolastico. Il ritorno fra i banchi è stato, infatti, fissato, dal decreto n.59 della Giunta Regionale, per il 14 settembre 2022, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, mentre le lezioni termineranno il 10 giugno 2023 nelle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado ed  il 30 giugno nella scuola dell’infanzia. Definiti anche i giorni festivi. Oltre alle domeniche, non si andrà a scuola: l’1 Novembre, Tutti i Santi; 8 Dicembre, Immacolata Concezione; 25 Dicembre, Natale; 26 Dicembre, Santo Stefano; 1 Gennaio, Capodanno; 6 Gennaio, Epifania; lunedì dopo Pasqua; 25 Aprile, Liberazione; 1 Maggio, Festa del Lavoro; 2 Giugno, Festa della Repubblica; festa del Patrono. Nel documento viene precisato che, oltre i giorni riconosciuti come festività nazionali, non si effettueranno lezioni anche lunedì 31 Ottobre 2022 – Ponte di Tutti i Santi; venerdì 9 e sabato 10 Dicembre – Ponte dell’Immacolata; da venerdì 23 Dicembre a sabato 7 Gennaio – Vacanze natalizie; da giovedì 6 a martedì 11 Aprile 2023 – Vacanze pasquali; lunedì 24 Aprile 2023 – Ponte della Liberazione; sabato 3 Giugno 2023 – Ponte della Festa della Repubblica. “Stiamo procedendo – afferma il vicepresidente con delega all’Istruzione, Giusi Princi – al fine di permettere agli organi collegiali delle istituzioni scolastiche l’adozione dei relativi provvedimenti per l’organizzazione e la pianificazione delle proprie attività, nei modi e nei tempi più adeguati a darne informazione alle famiglie, nonché per consentire agli Enti locali di organizzare la fornitura dei servizi di loro competenza in coerenza con la programmazione scolastica”. “Ovviamente – chiarisce la Princi – sono fatte salve le determinazioni che possono essere assunte autonomamente da parte delle istituzioni scolastiche nell’ambito della propria autonomia rispetto ad adattamenti del calendario scolastico in relazione alle esigenze che derivano dal Piano dell’offerta formativa, previa comunicazione all’Ente Locale, alla Regione e all’USR Calabria”.