Occhiuto: «Comunicato piano per finanziare ospedali di comunità». Ci sono anche Mormanno,Lungro e Cassano

occhiuto roberto presidente regione

occhiuto roberto presidente regione

 

“La Regione Calabria ha comunicato all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali il suo Piano per finanziare – attraverso le risorse europee del Piano nazionale di ripresa e resilienza – gli ospedali di comunità, le case della comunità e le centrali operative territoriali”. Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
«La presentazione del Piano Calabria per il Pnrr all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali – ha evidenziato Occhiuto – è stato un primo importante passo compiuto per non perdere alcuna risorsa del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinata alla sanità. Grazie al Dipartimento regionale della Salute, all’impegno di Maurizio Bortoletti, di Iole Fantozzi e di Pasquale Gidaro, e a quello dei vertici delle Aziende ospedaliere provinciali e dei sindaci, in soli quattro giorni è stato possibile fare un lavoro che le altre Regioni hanno iniziato a maggio di quest’anno».
Occhiuto avvierà “il confronto con le aziende sanitarie, con le aziende ospedaliere e con i sindaci calabresi per raccogliere e raccordare tutte le esigenze, al fine di inserire nel Programma operativo definitivo una completa rivisitazione delle chiusure, delle riaperture e delle riconversioni dei presidi sanitari”.
 “Gli ospedali di comunità – che avranno un ruolo sempre più strategico – finanziati con il Pnrr saranno sedici: Cariati, Lungro, Mormanno, S. Marco Argentano, Scalea e Cassano allo Ionio, nella provincia di Cosenza; Mesoraca, nella provincia di Crotone; Lamezia Terme, Soveria Mannelli, Girifalco e Chiaravalle, nella provincia di Catanzaro; Soriano, nella provincia di Vibo Valentia; Gerace, Cittanova, Oppido Mamertina e Bova Marina, nella provincia di Reggio Calabria. “Gli ospedali di comunità, le case della comunità e le centrali operative territoriali, saranno i protagonisti di questa nuova stagione di investimenti. In tema di Pnrr ci attende, quindi, fino alla fine di febbraio 2022, un lungo lavoro di organizzazione e di sintesi, lo condurremo coinvolgendo le aziende sanitarie provinciali, le aziende ospedaliere e i sindaci, ma anche altri interlocutori, dai medici di medicina generale ai pediatri di libera scelta, dalle associazioni sindacali a quelle datoriali della sanità privata. Abbiamo una occasione storica. La nostra Regione merita di voltare definitivamente pagina”.