«Il festival in questo momento storico ha lanciato un messaggio importante»

estate folklore 2021

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E’ terminata la 35esima edizione dell’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino tenutasi al villaggio scolastico. Quello che è da anni l’appuntamento principe dell’estate castrovillarese, nonostante le difficoltà del periodo pandemico, è stato ancora una volta un evento di grande spessore culturale. Organizzato come sempre dall’associazione culturale EIF, diretta da Antonio Notaro, quest’anno si è veramente superata, basta vedere quanti festival del folklore si sono tenjuti sul territorio nazionale per capire quali possono essere le difficoltà logistiche nell’organizzare un evento di questa portata in pieno Covid. Chapeau quindi a chi ha, con tenacia e perseveranza, regalato alla città quattro giorni di grande spettacolo.
Abbiamo combattuto affinchè la kermesse si potesse svolgere in presenza con tutte le attenzioni del periodo che stiamo vivendo, ma con la presenza dei gruppi folklorici” afferma Antonio Notaro che non ha dubbi sul difficile compito avuto  “nel far viaggiare i gruppi provenienti da altre nazioni, infatti all’ultimo momento qualche gruppo è venuto meno ma, noi siamo felicissimi perché, l’Estate Internazionale del Folklore è stata ben rappresentata da tre gruppi stranieri”. Bolivia, con il gruppo Asociacion Cultural Folklorica Boliviana, la Romania, con il gruppo Ansamblul Doruri Satmarene, la Colombia con il gruppo Sector Sonero e Italia con il gruppo Città di Castrovillari sono stati i protagonisti dell’evento condito dalle coreografie di Tilde nocera e dalle due serate  dedicate alla musica etnica, con i “Ditirambo” e i “Parafonè.“Un bilancio più che soddisfacente ha sottolineato l’assessore al Turismo e Spettacolo, Ernesto Bello, perché, il folklore è un momento di scambio tra diverse culture e soprattutto in questo momento storico è un messaggio molto importante. Nonostante siano passati solo sei lustri , il Festival Internazionale del Folclore,   persiste , fiero, nel segno dell’integrazione delle etnie e delle loro culture che lo fanno grande, l’evento è l’occasione per ribadire l’universalità di alcuni valori come la Fratellanza, la Pace, l’Amore verso gli altri. “Un festival che è andato sempre più crescendo, ha invece rimarcato il sindaco di Frascineto e membro del consiglio direttivo del Parco del Pollino, Angelo Catapano, lo dimostrano le tante adesioni che ci sono stati in questi anni. Mi farò portavoce con il presidente Pappaterra, affinchè il Festival, possa diventare itinerante per far meglio conoscere usi, costumi ed usanze dei borghi del Parco. Io come sindaco di Frascineto, mi prenoto per una serata nel mio comune”.

 

chiusura festival 2021