Depurazione: la regione punta sulla ricerca

SANDRA SAVAGLIO

SANDRA SAVAGLIOCinquecentomila euro per la ricerca nell’ambito della depurazione. E’ quanto si legge nell’invito, approvato dalla Regione Calabria, a presentare proposte, rivolto alle università Magna Graecia di Catanzaro, Unical di Cosenza e Mediterranea di Reggio Calabria. L’iniziativa intende finanziare programmi di intervento costituiti da progetti diretti al conferimento di assegni di ricerca, tesi a risolvere le criticità del sistema di depurazione del territorio regionale. “Finalmente – afferma l’assessore regionale all’Istruzione, Università, Ricerca scientifica e Innovazione, Sandra Savaglio –, abbiamo raggiunto un risultato atteso da lungo tempo”. “La Regione Calabria –aggiunge- offre i mezzi a tecnici e scienziati competenti, preparati dalle nostre università, che potranno applicare le loro conoscenze per arginare un problema atavico: l’inquinamento delle acque, mare e fiumi”. Secondo l’assessore, “il problema dell’inquinamento dell’acqua in Calabria è molto complesso, ma non per questo bisogna desistere”. “Noi vogliamo affrontarlo –dichiara la Savaglio- in un modo nuovo e diverso, utilizzando le risorse umane che la Calabria ha e che spesso perde perché non le impiega nel modo giusto. Mi riferisco ai tanti giovani ricercatori che riempiono laboratori e centri di ricerca all’estero o in altre parti d’Italia, piuttosto che restare nella loro terra e farne un luogo migliore. Sono particolarmente contenta e ho grandi aspettative sui risultati di questa azione”. “Spero, anzi, sono sicura –conclude- che i risultati arriveranno e anche in breve tempo”. Va detto che le domande dovranno essere inviate tramite pec all’indirizzo bandialtaformazione@pec.regione.calabria.it, entro le ore 12 del quindicesimo giorno dalla pubblicazione dell’Invito nel Bollettino ufficiale della Regione Calabria.