CASTROVILLARI – 9 giorni di corsa per la Run4Hope, la corsa della speranza, che partirà il 22 maggio alle 11:00, in contemporanea nei 20 capoluoghi italiani. Il “Giro d’Italia” di corsa prenderà il via, per la Calabria, da Castrovillari, in piazza Municipio per raggiungere il 30 maggio Reggio Calabria. Questa scelta è motivo di grande soddisfazione ed orgoglio per il coordinatore delle tappe calabresi, Gianfranco Milanese, presidente della CorriCastrovillari che, coadiuvato dal responsabile Fidal Calabria, Maurizio Leone, sta portando avanti una macchina organizzativa imponente. Una straordinaria maratona che coinvolgerà runners, singoli o gruppi sportivi, associazioni, gruppi spontanei, aziendali o costituiti nell’ambito di Clubs e Running Store, chiamati a correre e a donare per sostenere l’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) per la lotta ai tumori infantili. È possibile donare collegandosi al sito Run4Hope o mediante la rete del dono.
Concetti ribaditi durante la conferenza stampa, nella sala consiliare di Castrovillari, moderata da Milanese. Nel corso del momento, si sono voluti rimarcare tre concetti fondamentali: «sport, generosità e partecipazione», sottolineati dal consigliere con delega allo sport, Pina Grillo, e dalla delegata CONI, Anna De Gaio, che ha evidenziato quanto «il ritorno allo sport dia un forte segnale di speranza e di rinascita. C’è una grande voglia di ripresa, voglia di tornare a correre». Per far sì che le manifestazioni avvengano in sicurezza, occorre, ha proseguito De Gaio, «un lavoro sinergico tra le Istituzioni, al fine di promuovere il Territorio e la città di Castrovillari, che vanta una storia importante nel mondo dello sport e dell’atletica», ricordando anche la venuta in città di Pietro Mennea.
La particolarità della partenza da Castrovillari è merito del «prestigio che la CorriCastrovillari ha maturato negli anni», ha fatto presente Luigi Filpo, presidente della Polisportiva Pollino: «la corsa è il primo sport in senso assoluto e la Run4Hope deve rappresentare la corsa della ripartenza».
Nella prima tappa da Castrovillari a Cosenza ci saranno le seguenti staffette e coordinatori: Castrovillari-Cammarata con D’Elia; Cammarata-Roggiano con Spingola; Roggiano-Torano con Perrone; Torano-Montalto con Perrone; Torano-Quattromiglia con Nunnari e Quattromiglia-Cosenza con Valentina Perrone.In seguito, i corridori si muoveranno da Cosenza verso Amantea (23 maggio); Amantea – Lamezia (24 maggio); Lamezia – Catanzaro Lido (25 maggio); Crotone – Catanzaro Lido (25 maggio); Catanzaro Lido – Soverato (26 maggio); Soverato – Roccella Jonica (27 maggio); Roccella Jonica – Locri (28 maggio); Locri – Melito Porto Salvo (29 maggio); per finire con l’ultima tappa: Melito Porto Salvo – Reggio Calabria. Tra le società calabresi che hanno aderito a questo progetto, oltre a quella del presidente Milanese, figurano la K42 Cosenza, MilonRunner Crotone, Run for Catanzaro, Libertas Lamezia, Podisti Locri, Poliporto Soverato, Calabria Fitwalking e Atletica Sciuto Reggio Calabria.
«Siamo sicuri che queste iniziative potranno dare fiducia ad un futuro migliore per i piccoli malati oncologici, ma anche per tutti noi che auspichiamo il prima possibile di uscire da questa terribile pandemia» ha ribadito il Presidente della Corricastrovillari, Milanese.
Nel corso della conferenza stampa nazionale, tenutasi tramite piattaforma Zoom, questa mattina alle 11.30, è intervenuto il presidente della Fidal e già campione europeo dei 10.000 m, Stefano Mei, che si è dichiarato «orgoglioso per questa manifestazione. Il tema di Run4Hope è particolarmente delicato e sentito. Le malattie, quando riguardano i bambini, ci toccano sempre da vicino. Mi auguro che questo evento possa fare molto per loro. In bocca al lupo!»
Gli ha fatto eco il presidente dell’Airc Veneto, Antonio Maria Cartolari, «la ricerca ha fatto passi da gigante, nei tumori infantili ha ridotto il livello di incidenza della mortalità. Tutto questo è stato possibile grazie alla ricerca. E Run4Hope rappresenta l’unione dei migliori atleti, insieme a quelli dell’Esercito».
Ne ha rimarcato il concetto l’Onorevole Paolo Paternoster: «La ricerca è fondamentale e lo abbiamo sperimentato durante questo periodo di Covid-19 con vaccini distribuiti in tempi brevi».
Per l’Esercito è intervenuto il tenente colonnello, Antonio Capriati: «i nostri ragazzi sono felici di correre per questo evento. La nostra Istituzione si fonda sulla tenacia, sullo spirito di corpo e sull’abnegazione, per questo abbiamo scelto di partecipare attivamente».
Il presidente della Run4Hope Italia, Massimo Giammetta, ha aggiunto come la manifestazione sia animata dal principio di partecipazione, «hanno aderito 400 associazioni podistiche, 500 tappe segnate, per cui ringrazio i comitati regionali Fidal». Il testimone che gli atleti si passeranno ricorda la molecola del Dna, perché «insieme possiamo ottenere grandi risultati per la ricerca; la staffetta unisce i territori e le persone. Quest’anno la raccolta fondi sarà in favore di Airc, il prossimo anno per Ail». Tra i testimonial che hanno sposato questa nobile causa c’è anche il due volte vincitore della Maratona di New York e argento europeo nel 1986, Orlando Pizzolato. Fino ad oggi sono stati raccolti 8000€ sul canale del dono, mentre le donazioni dirette sfiorano i 6000€.