Scuole chiuse in zona gialla: protestano i genitori di Cosenza

scuole protesta cosenza covid

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COSENZA – Oltre a Sinistra Italiana, hanno voluto esprimere il proprio dissenso anche alunni, genitori e parte del personale scolastico, i quali hanno protestato oggi a Cosenza contro la decisone del presidente Spirlì di chiudere le scuole, sebbene la Calabria sia in zona gialla. “La didattica a distanza – ha dichiarato Massimo Ciglio, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo via Roma/Spirito Santo – non è scuola, non è formazione e non è educazione per i nostri ragazzi. Questo provvedimento, secondo noi, è iniquo perché da settembre ad oggi abbiamo rilevato solo 12 casi portati da fuori, segno che i dispositivi e le misure di sicurezza prese funzionano” “Non sappiamo su quali dati il provvedimento è stato preso, ovviamente – ha aggiunto – come scuola lo rispettiamo, ma siamo felici che i genitori abbiano reagito organizzando questa forma di protesta perché la scuola deve essere fatta in presenza”. Dal canto loro, gli alunni, armati di matite e colori, hanno disegnato la scuola aperta, chiedendo al presidente Spirlì, tramite alcune letterine, di poter ritornare tra i banchi. “Caro signor Spirlì – ha scritto uno di loro – perché chiudi le scuole? Se io fossi in te di sabato e domenica vaccinerei gli insegnanti e farei i tamponi agli alunni. A me piace andare a scuola, perché voglio vedere i miei compagni e non mi piace la dad perché se mi disconnetto non so cosa dice la maestra”.