Scuola: si riparte il 24 settembre. Santelli: Siamo pronti ad affrontare eventuali emergenze, ma anche di sospendere le lezioni se sarà necessario

foto scuola

foto scuola

 

Archiviato il travagliato anno scolastico, appena conclusosi, è già tempo di pensare a quello successivo. In Calabria, gli studenti torneranno sui banchi il prossimo 24 settembre, mentre l’ultima campanella suonerà il 12 giugno 2021, eccezion fatta per la scuola dell’infanzia che terminerà le lezioni il 30 giugno. Così ha stabilito il decreto, firmato dalla Presidente della Regione, Jole Santelli, che anche fissato per il 1 settembre la data di inizio delle attività di integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019/2020. Oltre che nei giorni riconosciuti come festività nazionali, il decreto prevede poi che non si effettuino lezioni il 2 novembre 2020, giorno della Commemorazione dei defunti ed il 7 dicembre 2020. Le vacanze di Natale andranno dal 23 dicembre al 6 gennaio 2021; quelle di Pasqua dall’1 aprile al 6 aprile 2021. <<Il sistema scuola, che comprende gli studenti, il personale docente e non, le famiglie, ecc., è molto complesso e non sarà semplice governarlo in questa fase di emergenza Covid-19>> -ha dichiarato la Santelli. <<In ottemperanza alle linee guida del Governo nazionale, lavoriamo –ha aggiunto- per assicurare l’istruzione per tutti gli studenti e i trasporti nel rispetto delle norme anti coronavirus. Senza sosta, insieme agli assessori Sandra Savaglio e Domenica Catalfamo siamo impegnati per mettere in piedi un’organizzazione scolastica che garantisca sicurezza sanitaria per gli studenti e per i lavoratori e tranquillità per i genitori. Ci adopereremo per venire incontro a tutte le esigenze per riaprire le scuole a settembre in sicurezza e per poter garantire la continuità didattica, evitando interruzioni.>>. <<Siamo pronti –ha concluso la Governatrice- ad affrontare eventuali emergenze sanitarie che si presenteranno, ma anche di sospendere le lezioni se sarà necessario>>. Si tratterà, in ogni caso, di un ritorno alle attività didattiche tutto particolare, all’insegna dei banchi monoposto, del distanziamento, delle mascherine e degli igienizzanti. Un nuovo modo, insomma, di vivere la scuola, a cui dovranno adeguarsi studenti, docenti, dirigenti, personale Ata e genitori. A questo punto non rimane che aspettare per vedere come andrà a finire.