CIVITA- Talenti della musica arrivano dallo splendido borgo arbëresh di Civita. Uno di questi è Donato Setola, giovane studente di musica (nella foto con la grande pianista Marcella Crudeli), finalista per ben due volte all’International Prize Music in the World che si svolge a Roma presso l’Aula Magna della Università Valdese dove il promettente talento ha ricevuto due primi premi, concorrendo con sue proprie composizioni originali per pianoforte. Donato, è cresciuto musicalmente nella Scuola di Musica “F. Cilea”, con i maestri Alessandro e Leonardo Saraceni e frequenta l’Istituto Industriale Statale Enrico Fermi di Castrovillari. Il giovane pianista si appresta a concludere con successo il primo anno del biennio preparatorio istituito dalla “F. Cilea” per l’ammissione al conservatorio internazionale di Musica di Bucarest. C’è comunque da dire che Civita non sia nuova a questo genere di successi da parte dei propri “figli”, infatti sono di Civita anche le bravissime Cristiana Nicoletti, cantante e chitarrista; Marianna Bosco, allieva di canto anche lei classificatasi Prima al Music in the World nel 2018 e Lucia Vincenzi, una delle prime laureate d’Italia in Pianoforte che la “F. Cilea.
MORANO – Da Civita a Morano per scoprire un altro talento del pianoforte. Si tratta di Federica Parrilla, studentessa di pianoforte presso la sede di Castrovillari della Scuola del maestro Saraceni. Federica, che ha avuto il merito di essere ammessa al primo anno dell’ Accademia Pianista Internazionale EPTA Italy – Roma, diretta da una delle più grandi interpreti del nostro tempo, Marcella Crudeli, nella classe del Maestro Leonardo Saraceni. Tanto è stato reso possibile grazie al primo premio che la giovane studnetessa ha ottenuto per ben due volte all’International Prize Music in the World, nel 2018 e nel 2019. Federica , segue il Corso di Pianoforte Principale, con annesse le materie di Ear Training e Armonia e, frequenta con ottimi risultati la classe IC del Liceo Scientifico dell’IIS “Mattei – Pitagora – Calvosa” di Castrovillari. Grazie alla musica, nonostante questo particolare momento legato al Covid, questi giovani seppur a distanza hanno potuto continuare a “sognare”, a comunicare attraverso le note dei propri brani preferiti, a ripercorrere con la fantasia luoghi e immagini vissuti con la spensieratezza che li distingue, al fine di rimanere sempre vicini con i propri compagni.