Truffa all’Inps. Ottantenne incassava la pensione di una persona deceduta

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REGGIO CALABRIA – Truffa ad enti pubblici. Questa l’accusa mossa nei confronti di un uomo di 80 anni, A.S.M (queste le sue iniziali), il quale è stato denunciato oggi dai finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria. In pratica, l’80enne ha incassato indebitamente oltre 30 mensilità pensionistiche in nome di una persona deceduta nel maggio del 2016, avendo cointestato il libretto postale con il legittimo percettore della pensione deceduto e frodando così l’Inps. Tramite questo stratagemma e grazie all’utilizzo di una carta collegata al libretto, A.S.M. aveva accesso diretto alla gestione delle disponibilità finanziarie della persona defunta. A seguito di attività di osservazione, pedinamento e controllo, gli uomini Fiamme Gialle hanno controllato l’uomo, dopo che quest’ultimo aveva effettuato un prelievo dalle somme del libretto postale. I finanzieri gli hanno quindi sequestrato 30mila euro, ovvero la somma equivalente alle mensilità di due diverse pensioni di invalidità, corrisposte tra il maggio 2016 e il novembre 2018. Il sequestro della somma è stato disposto dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura, mentre l’80enne è stato denunciato.