CASTROVILLARI – Non sarà una favola classica, che si chiude con il classico e romantico “vissero felici e contenti”. Ma un racconto che lascia aperto il finale a tre possibili strade da percorre, che il pubblico sceglie, e si sente raccontare da Dario De Luca. Re Pipuzzu, che andrà in scena a Teatro Chimera dal 31 ottobre al 3 novembre prossimo, è il frutto di un lavoro di rilettura delle favole calabresi che ha portato l’attore di Scena Verticale al ritorno in scena con Gianfranco De Franco che sul palcoscenico crea un vero «spazio sonoro» dentro il quale Dario De Luca racconta la fiaba “Re Pepe” raccolta da Letterio Di Francia alla quale si ispira. Un viaggio per leggere meglio la Calabria partendo dai racconti popolari, per interrogarsi su se stessi e capirsi un pò di più. Tra le fiabe raccolte e scoperte del passato Dario De Luca ha scelto la più intrigante che porta in scena la figura di questa donna che di fronte all’insistenza del padre perché si trovi finalmente un marito, decide di prendere farina e zucchero e di impastarselo con le sue mani, per crearsene uno all’altezza delle sue aspettative. Una fiaba – Re pepe – che anche Italo Calvino selezionò per la Calabria nella sua opera magna sulle fiabe italiane. Una donna, come femminile è il protagonismo di quasi tutte le fiabe, ma che qui dimostra un carattere energico, molto particolare, quasi una eroina moderna che rispecchia il tratto matriarcale calabrese. Una storia raccontata nella formula classica della narrazione delle fiabe che però lascia aperta la riflessione sui temi moderni del vivere, che non si apre ad un finale classico, ma invita alla riflessione, alla scoperta, alla domanda. Un viaggio che ipnotizzerà lo spettatore accompagnandolo in una dimensione tra l’onirico e il reale.