La cultura come via maestra. Celebrati i 50 anni de Il coscile

50coscile convegno

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CASTROVILLARI – Mezzo secolo al servizio dell’arte e della cultura. In questo slogan che accompagna i 50 anni de “Il coscile”, la fucina creativa di Mimmo Sangineto, c’è tutto il senso di una dedizione appassionata e riservata allo stesso tempo che l’uomo ha offerto alla città del Pollino ed alla Calabria tutta. Ieri nel Teatro Vittoria il convegno celebrativo di questa intensa esperienza culturale che ha saputo regalare alla città fiumi sgorganti di momenti dedicati ai libri, al giornalismo, agli artisti ed i pensatori di questo tempo. Cinquant’anni di cui essere «grati» come ha ricordato Monsigno Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio, all’uomo che dal 1969 ha intessuto una rete di proposte di alto livello che avevano come «filo di Arianna la cultura». Prima la galleria d’arte, dieci anni dopo la casa editrice, e ventitre anni fa la rivista Apollinea. Tutti strumenti a servizio del territorio e delle sue peculiarità. La casa editrice è stata culla e fucina di talenti e di mostre interessanti con i grandi della contemporaneità artistica della scena italiana, la casa editrice ha permesso ha molti che avevano il sogno di scrivere di mettere nero su bianco e vedersi pubblicato opere interessanti legati al territorio, la rivista è servita come stimolo e valorizzazione per l’area protetta più grande d’Italia. Un filo conduttore animato da Mimmo Sangineto con il garbo e la dedizione che gli sono propri e che però ha avuto una grande e silenziosa collaboratrice (come avviene sempre per un grande uomo che è sostenuto ed accompagnato da una grande donna) nella moglie Isabella Laudadio che nel catalogo dell’evento celebrativo sottolinea come questo traguardo porti con se il bisogno di riflettere «sul fatto e sul da fare ancora». Perchè quello de Il Coscile è solo l’inizio di un altro mezzo secolo al servizio della città e del Pollino in generale promosso da «un artista dentro» che ha saputo far convergere la sua «vena creativa» a beneficio di una città che dalla sua dedizione ha tratto frutti che ancora oggi non sono chiari da poter calcolare, ma sono immensi. Bastava guardare il catologo dei libri pubblicati – esposti nel foyer del teatro vittoria – per capire quanta potenza culturale ha espresso negli anni questa piccola bottega culturale che ha regalato a Castrovillari un patrimonio grandioso che ora «bisogna saper custodire e tramandare» ha chiosato ancora Savino. Auguri ed ad maiora semper dalla redazione di Abmreport.