MORMANNO – E’ uno dei cantautori italiani più apprezzati ed è stato anche il primo a vincere Sanremo con una brano rock. Stiamo parlando di Enrico Ruggeri, il quale si esibirà il prossimo 14 agosto a Mormanno, nell’ambito delle manifestazioni dell’“Agosto mormannese”. Ruggeri nasce a Milano il 5 giugno 1957. Frequenta il blasonato liceo “Berchet”, dove inizia le sue prime esperienze musicali con alcuni gruppi della scuola. Nel 1973 fonda la band dei “Josafat” e debutta in concerto al Teatro San Fedele di Milano con un repertorio di classici del rock anni ’60. E’ il 1974 quando forma con l’amico Silvio Capeccia gli “Champagne molotov”: lo stile è quello del “rock decadente” alla David Bowie e Lou Reed. La prima canzone importante è datata 1975: è “Living Home”, scritta durante l’ultimo anno di liceo classico, che più tardi sarà “Vivo da Re”. Terminato il liceo, Enrico si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza e insegna, come supplente, italiano e latino presso le scuole medie inferiori. Nel 1977 il gruppo capeggiato dal giovane professore cambia configurazione, a seguito dell’abbandono di Capeccia, cambiando il nome in “Decibel”. Nel 1978 rientra nel gruppo Capeccia e con lui arrivano Fulvio Muzio, Mino Riboni e Tommy Minazzi. Il 1979 vede la pubblicazione dell’album “Vivo da Re”, registrato in quel di Castello di Carimate. L’anno successivo Ruggeri trascina i Decibel sul palco del Festival di Sanremo con il brano “Contessa”, il cui successo è notevole. A seguito di un lungo periodo di incomprensioni, le strade di Enrico Ruggeri e del suo complesso, però, si separano definitivamente. Incontra, quindi, Luigi Schiavone con il quale firmerà alcuni capolavori assoluti della musica leggera italiana: nell’agosto del 1980 registra il suo primo album da solista “Champagne Molotov”. Con la CGD incide i successivi dischi, fra cui “Polvere”, del 1983. Scrive “Il mare d’inverno”, che conoscerà un grande successo con Loredana Berté. Torna a Sanremo nella categoria “big” nel 1984 con “Nuovo swing”. Grande sportivo, Enrico debutta titolare nella Nazionale Italiana Cantanti il 21 marzo dello stesso anno. Nel 1986 vince il premio della critica al Festival di Sanremo, con “Rien ne va plus”. L’edizione di Sanremo 1987 vede vittoriosa una delle più belle canzoni italiane di sempre: “Si può dare di più” firmata e interpretata dal trio Enrico Ruggeri, Gianni Morandi e Umberto Tozzi. Nella stessa edizione il premio della critica viene assegnato a “Quello che le donne non dicono”, scritta da Ruggeri e interpretata da Fiorella Mannoia. Scrive brani per Anna Oxa, Riccardo Cocciante, i Pooh, Mia Martini e Mina (emozionante “Il portiere di notte”) e molti per Fiorella Mannoia. Il 1992 vede Ruggeri in prima fila fra i rockers italiani nel gremire stadi e Palasport con l’ultima tournée che lancia il bellissimo album “Peter Pan. Nel 1993 Enrico Ruggeri compie l’impresa e vince per la seconda volta il Festival di Sanremo con “Mistero”, primo brano rock a trionfare nella città dei fiori. Nel 1994 esce “Oggetti smarriti” ed entra nella band Andrea Mirò, polistrumentista e direttrice d’orchestra, che diventerà poi insostituibile collega e compagna nella vita. Proprio in coppia con la Mirò partecipa nel 2003 a Sanremo, con il brano “Nessuno tocchi Caino”, manifestando il suo pensiero contro il delicatissimo tema della pena di morte. Va detto che Ruggeri ha vestito anche i panni del conduttore, al timone di due trasmissioni: “Il bivio” e “Mistero” ed è stato anche giudice di “X-Factor”. Un’artista, dunque, a 360°, che sicuramente regalerà emozioni a quanti la vigilia di Ferragosto saranno a Mormanno, per ascoltarlo dal vivo. A tal proposito, però, c’è stato un cambio di location del concerto. “A seguito di sopralluogo congiunto effettuato tra gli amministratori locali, l’ufficio tecnico e il road manager di Enrico Ruggeri, in data 5 agosto 2019, si è convenuto- si legge in una nota del Comune- esclusivamente per motivi di sicurezza a persone e cose, di spostare il concerto del da Piazza VIII Marzo al Seminario Vescovile. La motivazione dello spostamento è dettata dal fatto che il cantautore adotta per il proprio spettacolo un palco con annesso service di dimensioni non adattabili alla piazza e che, dunque, non consentirebbero di avere i requisiti minimi di sicurezza”.