Distretti del cibo in Calabria. C’è il si della Regione

distretti cibo calabria

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CATANZARO – Passi in avanti verso l’istituzione dei Distretti del Cibo in Calabria. Dopo numerosi incontri territoriali, promossi dai vertici di Acli Terra Calabria, e prima dell’incontro tenutosi a Roma tra il Ministro per le Politiche Agricole; Alimentari, Forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio, e gli Assessori all’Agricoltura di tutte le Regioni italiane, si è svolta presso il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria un’importante riunione operativa alla presenza del Consigliere regionale con delega all’Agricoltura, Mauro D’Acri, nel corso del quale il rappresentante della Regione Calabria ha assunto pubblicamente l’impegno di dare presto avvio al percorso di costituzione dei Distretti del Cibo calabresi, tramite l’approvazione della necessaria Delibera di Giunta che si rifà alla legge nazionale del 2017. Grande soddisfazione in merito è stata espressa dal presidente di Acli Terra Calabria, Giuseppe Campisi, che ha dichiarato: <<L’impegno assunto dal consigliere Mauro D’Acri, che ha sempre dimostrato grande sensibilità e lungimiranza politica, sia verso questa importante azione di sviluppo locale sia nei confronti di altre iniziative di prossima costituzione, porta verso la conclusione di un percorso di sensibilizzazione avviata da più di un anno sul territorio regionale ma che, allo stesso tempo, porta all’avvio della nuova fase costituente dei Distretti del Cibo calabresi>>. <<Auspichiamo adesso -ha aggiunto- la conferma di immediate azioni di convergenza da parte di tutte le componenti istituzionali, imprenditoriali, di categoria e promozione sociale interessate dall’iniziativa>>. <<Questi nuovi strumenti di progettazione di sviluppo locale in rete saranno capaci –ha concluso Campisi- di promuovere un modo nuovo di fare sviluppo sul territorio e di creare una generazione innovativa di operatori economici>>. Va detto che i Distretti del Cibo, il cui riconoscimento ricade tra le competenze delle Regioni, tendono verso la sostenibilità delle produzioni, in coerenza con quanto richiede l’Agenda 2030 dell’ONU, <<generando azioni di politica economica agricola che devono sostenere le produzioni agroalimentari locali, promuovendo lo sviluppo delle aree rurali interne, laddove i prodotti tipici si traducono in primo impatto della competitività di un territorio>>.