Lo Pastre vince la rassegna internazionale Vittorio De Seta

DESETA PRIMO CLASSIFICATO n

DESETA PRIMO CLASSIFICATO n

 

CASTROVILLARI – “Lo Pastre” di Greta Loesch, documentario sulle tradizioni di un giovane pastore del Parco Nazionale delle Cévennes, situato a sud-est del Massiccio Centrale, nella Francia meridionale, vince la Rassegna Internazionale “Vittorio De Seta”. A ritirare il premio, il Direttore della Rai Calabria, Demetrio Crucitti. Al secondo posto, “La cena delle anime”, di Ignazio Figus e al terzo posto si classifica il documentario “Voci dal silenzio” di Joshua Wahlen. Menzioni speciali per “Zingari e santi medici” di Saverio Caracciolo, “Habitat – Note personali”, di Emiliano Dante e per “Mare nostro” di Andrea Gadaleta, Caldarola. L’evento tenutosi a Castrovillari è stato un omaggio al grande regista e documentarista che, nel corso della sua carriera, ha sempre mostrato particolare attenzione all’approccio etno-antropologico, diventando, di fatto, uno dei più importanti rappresentanti in Italia dell’Antropologia visuale che, come è noto, completa e perfeziona, tramite le immagini fotografiche e cinetelevisive, le descrizioni nel passato realizzate soltanto con le parole. I tre documentari sono stati scelti da un’apposita giuria composta da otto esperti in ambito etno-antropologico, cinematografico, giornalistico e tecnico: Mario Atzori, Università di Sassari – Presidente Consulta Scientifica della F.I.T.P.; Ignazio Emanuele Buttitta, Università di Palermo; Roberto De Gaetano, Università della Calabria; Maria Pia Ammirati, Direttore Rai; Aldo Patruno, Direttore Dip. Ec. Tur. Regione Puglia; Aldo Samengo, Vicedirettore Rai Parlamento; Gabriele Cippolliti, Regista; Gianfranco Donadio, Università della Calabria; Andrea Simonetta, Presidente Centro Studi Memorandum F.I.T.P. (elaborazione piattaforma informatica della Rassegna), tra 54 arrivati alla rassegna organizzata dalla FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) in collaborazione con la Pro Loco di Castrovillari. La serata, condotta dal giornalista Rai, Nino Graziano Luca, è stato un viaggio musicale e letterario tra Sicilia, Sardegna e Calabria con Carmine Abate e Cataldo Perri, Simone Sciacca e Alessandro Chimienti, la partecipazione di Dario De Luca della Compagnia Teatrale “Scena Verticale”. La Sardegna è stata rappresentata dai “Tenores Murales”. Ad impreziosire la serata, un dèfilè di gioielli dall’antica Magna Grecia ai nostri giorni, del Maestro Orafo, Michele Affidato che per l’occasione ha realizzato anche il premio della Rassegna: “un anfora d’argento con maschera apotropaica”.