CIVITA – Grande accoglienza a Civita per la Giunta del Coni Regionale che si è tenuta sabato scorso. Una occasione per conoscere un borgo fra i più belli d’Italia incastonato nel Parco del Pollino. Ma anche l’occasione per i graditi ospiti di conoscere una cultura, quella arberëshe, tenuta orgogliosamente in vita dai discendenti dei profughi albanesi che lì si insediarono per sfuggire alle persecuzioni turche. Goi amministratori e i suoi cittadini hanno così accolto il presidente del CONI Calabria Maurizio Condipodero e i componenti della Giunta regionale – il Segretario regionale Walter Malacrino, il Vice Presidente Vicario Alfredo Porcaro, il Vice Presidente Aldo Calzona e i rappresentanti FSN e DSA Giuseppe Lappano, Luigi Tripodi e Irene Pignata – in virtù di una collaborazione instaurata fra il Sindaco di Civita Alessandro Tocci e la Delegazione del CONI di Cosenza guidata da Francesca Stancati. A seguire l’organizzazione della giornata intitolata “Civita: sport, cultura e tradizione” sono stati lo Staff Tecnico del CONI cosentino, il cui coordinamento è affidato a Elena Cocca e la Fiduciaria zonale Anna De Gaio. L’occasione è stata anche quella di fare una breve escursione al Ponte del Diavolo, con vista sui maestosi monti che circondano il paese. Subito dopo la Giunta si è riunita nella sala consiliare del comune di Civita dove il Sindaco e il Presidente dell’Ente Parco del Pollino Domenico Pappaterra hanno accolto e ringraziato i presenti auspicando una collaborazione futura che possa valorizzare il territorio e le potenzialità naturalistiche anche nel settore del turismo sportivo e sostenibile. La Delegata di Cosenza Francesca Stancati ha aperto i lavori che hanno visto la presenza anche dei Delegati di Crotone e Vibo Valentia Daniele Paonessa e Bruno Battaglia, della Delegata di Reggio Calabria Marisa Lanucara, del Consulente regionale CIS Alberto Romeo, dei Fiduciari Marcello Martucci e Massimo Fino e di alcuni responsabili di Federazione, Enti di Promozione Sportiva e operatori sportivi del comprensorio. Gli interventi sono stati intervallati dai canti etnici popolari e dai giochi tradizionali che hanno avuto come protagonisti bambini e ragazzi delle parrocchie di Civita e Frascineto, in presenza dei parroci della comunità arberëshe Remus Mosneag, Vincenzo Carlomagno e Gabriel Otvos.
Non poteva mancare, in conclusione di una giornata di conoscenza e condivisione, la degustazione dei piatti della tradizione civitese.