Alcolismo, Calabria maglia nera per numero di decessi

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COSENZA – L’identikit del calabrese a rischio per l’elevato consumo di alcool è quello di sesso maschile che beve lontano dai pasti, di giovane età, in media tra i 18 ed i 25 anni. Questo è quanto emerge dal “Rapporto epidemiologico alcool collegato” realizzato dalla regione e dall’Istituto Superiore di Sanità presentato a Cosenza nel corso di un apposito convegno. Un lavoro che è stato preceduto da un lungo periodo di studio e che ci restituisce la cruda realtà di un problema, spesso sottovalutato, e che segnala anche un basso livello di rete di assistenza sanitaria e di prevenzione nei confronti di un allarmante fenomeno. E la Calabria ha un triste primato perché detiene il record nazionale per percentuale di mortalità attribuibile completamente all’alcool perché, mentre in Italia il numero dei decessi è pari a 4,10 ogni 100 mila abitanti, in Calabria la percentuale sale fino al 6,04 rispetto allo stesso numero di abitanti. Un altro dato allarmante è quello della facilità con la quale i giovani, anche minori, si possono avvicinare all’alcool consumandoli in esercizi pubblici o acquistandoli in negozi della propria città. Segno questo della mancanza di responsabilità degli esercenti e di poca attenzione verso questo fenomeno da parte degli organi di controllo.