L’inchiostro invisibile. Spazio ai detective del testo drammaturgico

Massimiliano Civica

Massimiliano Civica

 

CASTROVILLARI – C’è poco spazio alla fantasia. Ma la ricerca, tra le pieghe del testo teatrale del Mercante di Venezia di Shakespeare, si fa «molto appassionante» perchè i partecipanti al laboratorio “L’inchiostro invisibile”, curato da Massimiliano Civica (nella foto), vanno alla «scoperta di qual’e il vero senso del testo» cercando di «ricostruire lo spettacolo che non abbiamo visto». Un vero e proprio lavoro di intelligence, alla stregua dei detective, che ha l’obiettivo di scoprire i misteri, le convenzioni e i meccanismi scenici di funzionamento del testo shakespiriano per poi proporre una propria ipotesi di messinscena, un’idea dei costumi e dell’azione degli attori. Indirizzato a registi, attori, e a tutti quelli che sono interessati a smontare il giocattolo del testo drammatico per capirne al meglio il funzionamento, il laboratorio parte dalla lettura del testo e prova a farsi delle domande. Ad indagare il perchè di «alcune frasi che sembrano senza senso» – e poi lo troveranno qualche atto più tardi – a scoprire i «gesti» degli attori, la loro «disposizione in scena». Tutto nel testo parla e dà dei riferimenti precisi, anche se l’autore non l’aveva pensato per la pubblicazione e dunque non aveva offerto delle didascalie teatrali. «Il testo teatrale per Shakespeare non era il suo lavoro, il suo lavoro era lo spettacolo» spiega Massimiliano Civica. Il testo era una «pezza d’appoggio» ed in teatro ognugno degli attori aveva le sue «battute e non il testo completo dell’opera». Allora ecco che come bravi detective i protagonisti del laboratorio in programma per l’edizione 2018 di Primavera dei Teatri proverà a riprorre un percorso di lettura del testo come se fossero delle «briciole di pane che l’autore ha lasciato e noi dobbiamo seguire» per arrivare a concepire l’opera come era stata pensata. «Di domanda in domanda – aggiunge – scopriremo com’era lo spettacolo». Un lavoro di ricerca che si fonde al piacere di una scoperta, all’affascinante ruolo di investigare per risolvere il mistero che sta dentro le pagine di un testo teatrale. Andando «avanti ed indietro tra le parti dell’opera» Civica si pone come guida esperta per leggere i testi teatrali e capirne le strutture ed il loro vero significato.