Welfare, Campanella (Idm): il governo garantisa al Meridione pari dignità

campanella giorgia IDM calabria

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C’è una inaccettabile diseguaglianza tra il nord e il sud del Paese rispetto alla spesa sociale. La Calabria è «all’ultimo posto» con una media di 24€ per abitante, inferiore di cinque volte alla spesa nazionale che ne conta 126€, addirittura 16 volte più bassa della spesa di 399€ del trentino Alto Adige. A rimarcare questa diversità del Paese è Giorgia Campanella, della direzione regionale di Italia del Meridione – Dipartimento Welfare. Queste «disuguaglianze – scrive – rappresentano i limiti e il fallimento di tutto l’impianto del Welfare State italiano rendendolo particolaristico, clientelare e dualistico, in quanto basato prevalentemente su trasferimento di reddito invece che di servizi».

Un impianto che relegato la Calabria e tutto il Meridione «nella apparente panacea dell’assistenzialismo, mortificandone identità, cultura, arte, intelletto, ingegno». Italia del Meridione vuole su questo aspetto porre all’attenzione del Governo riportando questa priorità trasversale anche ai temi del Pnrr, «al fine di garantire una omogenea fruibilità dei servizi sociali sull’intero territorio nazionale».

L’impegno di IdM – scrive la Campanella – è quello di vigiliare su questo tema «continuando a portare avanti le sue battaglie che hanno come scopo l’attuazione dell’equità e della perequazione. L’invito è, quindi, rivolto al nuovo governo che possa finalmente mettere mani alla riforma del welfare, assicurando al territorio nazionale livelli standard e uniformi. Il Meridione si aspetta di vedere garantiti pari dignità e pari assistenza rispetto al resto del Paese».