CASTROVILLARI – E’ stato un Consiglio Comunale in alcuni momenti con “toni forti” quello che si è svolto nella giornata di ieri. Toni forti usciti fuori quando si è in particolare discusso del ricorso elettorale e alla decisione delle liste Civiche di aver impugnato la sentenza e fatto istanza al Consiglio di Stato. Una decisione che ha portato i consiglieri Massarotti e Astorino (assenti ieri) a dissociarsi da questa decisione. Ne è nato all’interno del Consiglio un serrato confronto, senza risparmio di valutazioni e giudizi tra le parti. Da una parte i rappresentanti delle Civiche, dall’altra quello del centrosinistra che criticato duramente metodi e criteri politici – ponendo anche una serie di questioni e riflessioni – delle Civiche e della loro scelta di pervenire al ricorso che , sempre secondo la maggioranza, oltre a frenare l’azione amministrativa ha fatto rischiare la città di tornare al commissariamento. Per la maggioranza come per il Sindaco invece dopo il dato elettorale bisognava perseguire la via della pacificazione politica, di fronte pure ad un tessuto sociale lacerato. Addebiti che sono stati rinviati al mittente dalle Civiche attraverso i consiglieri Giuseppe Santagada, Ferdinando Laghi e Annamaria Guaragna secondo cui, in primis, la pacificazione sventolata dalla maggioranza la si può promuovere- hanno richiamato- con modi, gesti ed espressioni che esprimono veramente questa preoccupazione, non riscontrabile nei fatti nonostante la volontà continua delle Civiche di voler collaborare ed essere coinvolta. Ognuno quindi in tal senso con una chiave di lettura diversa esternata con una discussione Discussione politica che ha portato le rappresentanze a confrontarsi senza mezze misure- a volte “a mo di vibranti richiami”- ed a perorare da una parte(maggioranza) l’inopportunità della strada del ricorso e quindi l’inutilità del coinvolgimento di più persone che hanno operato in regolarità e correttezza oltre che in legalità, e dall’altra (le Civiche) a ritenere giusto quanto avviato, intrapreso e scelto. I lavori poi sono proseguiti con due due mozioni delle Civiche: una sui diserbanti e sulle loro preoccupanti ricadute, introdotta da Ferdinando Laghi per il non utilizzo di un prodotto e l’altra sulla diminuzione di acqua nella zona a nord dell’abitato illustrata dalla consigliera Guaragna. In particolare nella prima Le Civiche hanno chiesto id provvedere “alla manutenzione del verde pubblico – in particolare del ciglio delle strade – attraverso pratiche che non contemplino l’uso di diserbanti chimici ed in particolare di prodotti contenenti glifosate, su tutto il territorio comunale”. Su tale argomento il Consiglio ha votato all’unanimità d’impegnare l’Amministrazione comunale ad operare una Campagna sensibilizzazione affinché sull’intero territorio comunale non venga utilizzato il diserbante Glifosate per le sue ricadute nocive. Sulla seconda che ha raccolto solo il voto favorevole delle Civiche e di Fratelli d’Italia, riguardante la richiesta di prendere in considerazione la riduzione della tariffa idrica per quei cittadini che stanno soffrendo il disagio di non vedere continuamente presente scorrere l’acqua dai propri rubinetti, il sindaco ha chiesto, tra l’altro, nella sua risposta che l’atto contenente tale istanza venisse inviato alla Corte dei Conti. Lo stesso Lo Polito ha precisato che gli Uffici comunali stanno già lavorando su questo monitoraggio per ottimizzare il servizio e che tale diminuzione in alcune parti è determinato da allacci non convenzionali. Per tale motivo si sta mettendo a punto una serie di interventi per agganciare i contatori vicino alle utenze e che l’acqua si paga in base al consumo. Da qui il suo diniego anche ad una riduzione simbolica della bolletta. Più avanti sono state affrontate due interrogazioni delle Civiche che non si sono sentite soddisfatte dalle spiegazioni fornite. La prima illustrata dal consigliere Santagada era finalizzata a conoscere come mai il Comune avesse perso un finanziamento regionale per la prevenzione degli incendi e le calamità naturali. L’altra introdotta sempre da Santagada ha riguardato una comunicazione della Corte dei Conti al Comune di cui- ha richiamato l’esponente delle Civiche- il Consiglio non è stato informato. I lavori del Consiglio sono entrati,poi, nel vivo degli argomenti all’ordine del giorno con l’aggiornamento del Piano Triennale delle opere pubbliche- approvato solo dalla maggioranza- per il quale l’Assessore Aldo Visciglia ha chiarito che l’unica voce riguarda il progetto di manutenzione del ponte sul torrente Sant’Aniceto inserito nell’anno 2016, grazie all’attivazione del decreto di finanziamento di 590mila euro. Successivamente, all’unanimità, è stato deciso di trattare congiuntamente il riconoscimento dei debiti fuori bilancio che si aggirano sui 335 mila euro in seguito a sentenze esecutive di cause perse dal Comune ( riguardanti gli anni 2014-2015-2016), la manovra dell’assestamento di bilancio che interessa circa un milione di euro e la riprecisazione del Documento Unico di Programmazione che afferma ed affina l’azione e strategie messe in essere dall’amministrazione in quest’anno (collegamenti, servizi di assistenza agli ultrasessantacinquennie, aiuti alle scuole, sostegno allo sport) pronta ad essere rafforzata. Una nota positiva riguarda i Vigili del Fuoco la cui struttura di Via Garga da tempo versa in condizioni precarie. Il Consiglio Comunale all’unanimità ha votato- con le modifiche di cui c’era stata già convergenza in Commissione tra maggioranza e minoranza sui tempi di realizzazione e in caso l’opera non si eseguisse -la cessione in uso gratuito del terreno ( di 5675mq) nei pressi del nuovo Tribunale per la edificazione della Caserma dei Vigili del Fuoco, oggi nel nuovo ambito distrettuale Pollino- Sibarita. Sulla valenza, importanza sociale e ricaduta dell’intervento hanno dato il loro contributo nella discussione, introdotta dall’Assessore Visciglia, i consiglieri Di Gerio, Silella e Guaragna.