Tamburi accetta le deleghe. Pronto a servire territorio e cittadini

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tamburi firma deleghe 2COSENZA – «Accetto con grande senso di responsabilità le deleghe che mi sono state affidate dal Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, impegnandomi sin da subito a lavorare per il bene comune, per rispondere ai bisogni dei territori, per offrire all’Ente una programmazione che sappia ascoltare i Sindaci, veri interpreti della collettività, e ridare speranza ai cittadini». Così Vincenzo Tamburi saluta l’impegno di servizio per cittadini e territorio firmato oggi con l’accettazione delle deleghe alle politiche sociali, mercato del lavoro e formazione professionale, immigrazione, accoglienza, pari opportunità e politiche energetiche. Un passaggio politico fondamentale che il Sindaco di San Basile ha voluto vivere ringraziando il Partito Socialista «che mi ha scelto come uomo che potesse rappresentare la storia e la dedizione politica dei socialisti cosentini all’interno della squadra di governo dell’Ente e sono certo mi starà vicino in questo nuovo ed avvincente, quanto delicato, impegno di servizio alla cosa pubblica». Da «uomo appassionato alla gente, attento all’ascolto di tutti, solidale con le storie singole e collettive che incontrerò nel mio cammino» Tamburi si è detto pronto ad assolvere agli impegni che verranno condividendo questo percorso con il collega di partito, Franco Pascarelli, «che – grazie alla sua esperienza – lavorerà con me in sintonia nello svolgere le deleghe a me assegnate». Poi subito è entrato nel merito dei contenuti delle deleghe facendo un passaggio sulle tematiche di riferimento: dalle politiche sociali che «hanno bisogno di costruire una rete di risposta collettiva, e non sparpagliata, ai bisogni reali di tanti cittadini», alla «formazione delle giovani generazioni, partendo dalla scuola – dove i percorsi di alternanza scuola lavoro – possano davvero essere il trampolino di lancio per scoprire talenti capaci di aver voglia di restare sui territori e far rinascere speranza». Senza dimenticare la disabilità da sostenere anche con i progetti Dopo di Noi per aiutare le «famiglie ed aiutare i diversamente abili a rendersi sempre più protagonisti della loro vita inseriti, e non emarginati, dai contesti della quotidianità». Tra le deleghe conferite da Iacucci anche quelle sulle grandi tematiche dell’immigrazione e dell’accoglienza che dovranno «svilupparsi in un contesto culturale che sappia dare le risposte utili a tutti, partendo dalla integrazione reale, bandendo le differenze ed i razzismi di vario genere». Sulla formazione professionale la volontà è quella di renderla «sempre più qualificante per poter offrire sbocchi occupazionali a chi ha voglia di essere segno concreto di sviluppo e capacità imprenditoriale». Così come le politiche energetiche «dovranno essere attente ai territori, compatibili con le vocazioni che qui sottolineano una propensione all’agroalimentare ed al turismo. Le pari opportunità sono una sfida culturale importante che dovrà passare dalle scuole, coinvolgere le famiglie, per arrivare ai singoli, con la tensione e l’attenzione di voler davvero costruire una società nuova, matura, capace di fare da deterrente a tutti coloro che invece credono che la violenza possa essere il valore assoluto. Insomma tante le sfide che ci attendono ma che siamo pronti a vivere ed affrontare, sapendo di non dover mai perdere la voglia di stare tra la gente, perché sono i cittadini, prima di tutto, che siamo a chiamati a servire».