CASSANO ALL’JONIO – Ultima intervista ai candidati a sindaco della città delle Terme. Oggi è la volta di Ivan Iacobini candidato a primo cittadino per l’Area CivicaModerata. Appoggiano la sua candidatura sei liste.
Si va verso le aree urbane e verso le associazioni di Comuni. L’area urbana Corigliano – Rossano sembra cosa fatta. Lei, se fosse eletto sindaco, a cosa pensa per la Città di Cassano?
Quando ero assessore della giunta Gallo, col mio coinvolgimento diretto, sono state avviate misure importanti per il territorio di Cassano, primi tra tutti i Pisl e il Psa. E con queste due misure abbiamo fatto rete ben prima che si parlasse di Area Urbana. Il Pisl (“Sybaris terra d’incanto”, ha visto Cassano capofila di un raggruppamento di 17 Comuni) guardava alla costa e il PSA (Piano Strutturale Associato con i comuni di Calopezzati, Corigliano, Crosia e Rossano) all’entroterra. Recentemente c’era stata anche una proposta che voleva che Cassano entrasse nell’Area Urbana Corigliano-Rossano. Noi siamo disponibili a discuterne. Lo sviluppo di un territorio ricco di agricoltura e turismo come il nostro va programmato per forza in sinergia con i comuni vicini per promuovere i distretti e le reti. Sono il futuro.
Dopo sessant’anni di false promesse, se fosse eletto sindaco a cosa pensa per un reale sviluppo di Sibari?
Non a caso il Pisl di cui eravamo capofila era “Sybaris terra d’incanto”. Tutti gli interventi che si stanno realizzando e che ancora non sono stati realizzati sono figli di quel finanziamento. Occorrerà provvedere con urgenza alla conclusione di tali strumenti di programmazione, eliminando le errate previsioni urbanistiche effettuate in alcune aree, come ad esempio quella prevista su Marina di Sibari dove, attualmente, la passata amministrazione ha individuato la zona come aree interessata da edificazione abusiva da sottoporre a piani di recupero o a piani di rottamazione. Sarebbe opportuno invece attuare un programma di riqualificazione urbana, coinvolgendo anche i privati, come era previsto proprio nel PISL ma non è stato fatto. Anche i contratti di quartiere che ancora stanno portando finanziamenti e opere a Sibari sono opera nostra. E tanto altro, quindi bisogna riprendere quanto interrotto 3 anni fa o fatto male in questi 3 anni e andare avanti per riprendere lo sviluppo di Marina, Laghi e Sibari centro. Bisogna completare il servizio navetta nel raggiungimento di tutti i centri urbani comunali, oltre che instaurare un collegamento notturno per raggiungere le aree turistiche nel periodo estivo (Cassano-Lauropoli-Doria-Sibari-Marina-Laghi). Porla al centro di un complesso Piano di Sviluppo Turistico integrato e al centro di un distretto agroalimentare prevedendo anche un distretto slow food. È opinione di tutti che in un territorio dove sono presenti organizzazioni criminali lo sviluppo stenta a decollare. Cassano e la Sibaritide, purtroppo, non sono immuni a queste presenze. Se Lei verrà eletto sindaco come pensa di far decollare la sua città?
Il futuro dello sviluppo degli enti locali passa per il reperimento dei finanziamenti europei. Riteniamo fondamentale, contrariamente al recente passato, procedere con la creazione di un team dedicato alla ricerca e all’ottenimento di finanziamenti pubblici. Nel 2016 e per gli anni a venire, non è e non sarà più possibile pensare di amministrare la cosa pubblica ricorrendo alle sole tasche dei contribuenti e/o ai mutui.
La crisi economica e occupazionale investe tutto il Paese. Pur essendo risaputo che le amministrazioni comunali possono fare poco in tema di occupazione, come pensa di poter dare risposte alle richieste di lavoro che le verranno dai suoi concittadini?
Ci sono tante misure che l’Amministrazione può attivare. Nel nostro programma spicca il progetto “Cassano Lavora”, che si articola in due linee di intervento: attivazione di forme di sostegno ai giovani utilizzando, ad esempio, il 20% dell’ex rata mutuo per attivare sgravi fiscali alle imprese/aziende che assumono giovani locali; sgravio fiscale per le attività economiche (es. imprese artigiane e commerciali) che investono nel Centro Storico cittadino promuovendo una riduzione dei tributi da versare nelle casse comunali. Il perseguimento di questi obiettivi può portare sicuramente alla qualificazione dei giovani. Il progetto potrebbe essere esteso anche alle fasce deboli ed alle persone bisognose (ragazze madri, cassintegrati, ex carcerati, ecc.). Bisogna da subito creare un database dove chiunque possa registrarsi e accedere per visionare opportunità, offerte di lavoro o proporsi per l’esecuzione di servizi o fornitura di beni. E si dovrà puntare alla creazione di partecipate o al partenariato con le aziende.
La disaffezione dei cittadini dalle Istituzioni e dalla Politica oramai non fa più notizia. Come intende recuperare, e attraverso quali strumenti e azioni amministrative, questo rapporto e far sì che i cittadini tornino ad avvicinasi alle Istituzioni e alla Politica?
Per realizzare il mio programma è fondamentale la partecipazione dei cittadini. Si deve improntare tutto sulla trasparenza, rotazione e parità di trattamento. La politica in questi anni ha fatto altro. Ad esempio, girando fra la gente ci dicono che col Comune hanno lavorato spesso sempre i soliti, ecco perché il principio di rotazione e parità di trattamento sono fondamentali per un nuovo inizio politico e dello sviluppo di Cassano.
Sviluppo turistico integrato, distretto agroalimentare, fondi europei. Ecco la Cassano di Ivan Iacobini
