CASTROVILLARI – E’ sempre la strada statale della 534 e le sue problematiche al centro del dibattito politico locale. Questa volta interviene il neo coordinatore cittadino di Forza Italia Roberto Senise che chiede di “fare piena luce alle autorità preposte” su quanto sta accadendo in merito. Un problema lo ricordiamo che ha portato alla messa integrazione di 200 lavoratori ed al blocco dei lavori dell’ammodernamento della strada. Tutto ciò “non è più procrastinabile” per ciò Senise chiede di far luce su diversi aspetti della vicenda partendo “dal ribasso d’asta di circa il 40% su un importo di circa 91 milioni di euro oltre a gli Oneri di Sicurezza di circa 30 milioni di euro”. Come mai al 31 dicembre 2015, data in cui si sarebbero dovuti ultimare i lavori, “lo stato di avanzamento risulta essere solo del 49%, perché la ditta appaltatrice ha chiesto la proroga per ultimare i lavori al 27 marzo del 2017?”. Ma non è la sola domanda che l’esponente di Forza Italia si pone. “Perché la ditta ha chiesto importi suppletivi di lavori in variante per circa 14 milioni di euro, e perché la stessa ha chiesto importi a riserve di ancora circa 75 milioni di euro per un totale complessivo dei lavori di tutto il tratto lungo 21 km, che ammonta a circa 208 milioni di euro doppio della cifra a base d’asta?”. Senise inoltre ricorda l’importanza Strada Statale 534 di Cammarata e degli Stombi, che fa parte della struttura portante della rete stradale della Regione. Asse che permette il collegamento tra l’autostrada A3 e la SS 106 a servizio dell’area industriale di Cammarata in una vasta zona agricola. Secondo Senise “ il blocco del cantiere sta comportando notevoli disagi non solo alla circolazione stradale, in quanto il percorso alternativo si snoda su una complanare in configurazione, cantiere altamente pericolosa e teatro di numerosi incidenti, ma anche alla debole economia, prevalentemente agricola, che caratterizza l’intero territorio”. Ora l’incontro del 10 Febbraio 2016 previsto a Roma tra Anas e l’impresa appaltatrice Vidoni “deve fare chiarezza sugli interrogativi sollevati e l’immediata apertura del cantiere con la riassunzione dei 200 lavoratori che ancora non hanno avuto tutte le spettanze dovute .Nello stesso tempo chiediamo al Presidente della Giunta regionale nonché alla deputazione calabrese che sostiene il Governo Renzi di fare chiarezza immediata sulle questioni sollevate e non mortificare ulteriormente i cittadini della nostra regione così come hanno fatto recentemente, sulla questione della SS 106bocciando la mozione presentata da Sebastiano Barbanti (n. 1/01114), per l’istituzione della Commissione Parlamentare d’Inchiesta ad eccezione dell’on. Roberto Occhiuto di Forza Italia”. Non è più accettabile –conclude Senise – che le opere pubbliche al nord siano di ordinaria amministrazione, mentre in Calabria diventa un dramma per lavoratori ed utenti.