CASSANO ALL’JONIO – «Siamo alle solite, il bue continua a dare del cornuto all’asino». Così risponde il Sindaco di Cassano all’Jonio, Gianni Papasso, rispetto a quanto dichiarato il 10 agosto sulla pagina social di “La Calabria che vuoi” a firma dei consiglieri di minoranza. Il gruppo politico che fa capo all’ex sindaco di Cassano, Gianluca Gallo, punta il dito contro «l’ennesimo segnale che le politiche ambientali sono allo sbando» con «soldi spesi inutilmente mentre la Procura sequestra i depuratori e la stagione estiva va a rotoli». Per Papasso «si straparla a vanvera come al solito come il nulla di alcune argomentazioni è talmente evidente che sarebbe superfluo anche rispondere a certe invettive. Tuttavia, appare strano che alcune accuse possano arrivare da chi ha lasciato un Comune così allo sbando, da rendere l’impegno della sua ripresa difficilissimo. Nel 2012 ogni settore dell’Ente era in condizioni davvero pietose». Il sindaco socialista ricorda che «proprio nel mese di luglio di quell’anno, furono sequestrati tutti i 6 depuratori perché da oltre 5 anni non si smaltivano i fanghi. Sotto la mia amministrazione sono finiti sotto sequestro due impianti, è vero, ma non per incuria o irresponsabilità. L’impianto di Bruscate, sotto sequestro per sole 24 ore, è andato in tilt per un’imprudenza della ditta incaricata della manutenzione che messo in funzione la terza vasca quando non era necessario. Il problema è stato risolto immediatamente». Riguardo l’impianto di depurazione dei Laghi di Sibari, il guasto è dovuto al fatto che «arriva dalle darsene una portata d’acqua eccezionale. Ma il sottoscritto, appena avvisato del problema non ha perso tempo e ha attivato subito una task force per risolvere in tempi brevissimi il problema». Ed accusa l’opposizione di essere composta da «quattro strilloni populisti che, avendo memoria molto corta, pare abbiamo obliato quanto è stato fatto sotto la loro gestione». Il Sindaco Papasso ribadisce l’impegno della sua amministrazione «per l’ambiente». E per quanto riguarda l’accusa di aver sprecato i soldi a “tarallucci e vino” o in “serate a base di fritto”, continua: «i signori della minoranza sono così distratti dal loro sport preferito che è quello di buttare fango sulla mia amministrazione, che non vedono ciò che accade loro intorno. Sibari è al centro di un progetto di sviluppo che riguarda l’area di grande rilevanza turistica magno greca. Distretto della Magna Grecia, Museo di Sibari, Salone Nautico, ripristino Canale dello Stombi, sono solo alcuni dei progetti messi in cantiere da questa amministrazione per far prendere il largo a Cassano. Questi sono i fatti concreti. Le chiacchiere inutili, dettate da rabbia e livore, lasciano il tempo che trovano. E per quanto riguarda Magistratura e Forze dell’Ordine, che ringrazio sempre per il loro egregio lavoro, sono stato sempre il primo a chiedere con forza che la verità, quella che sta nei fatti e non nelle parole, venga sempre a galla».