Senise. Dopo il voto azzerrare i vertici regionali di Forza Italia

roberto senise primo piano

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CASTROVILLARI – Dito puntato contro Occhiuto e Santelli. Roberto Senise, coordinatore cittadino di Forza Italia, scoperchia la pentola, dopo il voto del 4 marzo, ed accusa il partito e la dirigenza regionale di aver composto le liste per la Camera ed il Senato in maniera «scellerata e sciagurata», finalizzate «solo al posizionamento di Occhiuto e Santelli, i quali hanno subito solo il fascino della ricandidatura nei listini bloccati, sfuggendo al confronto nei collegi uninominali dove le soprese, come si è verificato, potevano essere assai amare, e dove occorreva affrontare una competizione elettorale direttamente, intercettando ed acquisendo il voto del singolo elettore». La dimostrazione palese di quanto affermato dal coordinatore azzurro di Castrovillari è che nella provincia di Cosenza si è «perso almeno un Senatore ed un Deputato». Nella città del Pollino Forza Italia, con il 22% dei consensi, è diventato il secondo partito del capoluogo del Pollino. Affermazione «emblematica com di un partito organizzato che sta con la gente e tra la gente possa riscuotere consensi». E proprio considerando la buona affermazione dei due candidati nel territorio (Gentile e Caligiuri) lo stesso Senise afferma che proprio Fulvia Caligiuri non è stata eletta «nel listino proporzionale per una manciata di voti solo ed esclusivamente per responsabilità di Santelli ed Occhiuto». «La doppia ripetizione, anzi la tripla ripetizione nella circoscrizione Calabria 1 (Occhiuto, Santelli, Tripodi) e nella Circoscrizione Calabria 2 ( Santelli, Occhiuto, Tripodi) è una vergogna che la Santelli vuole attribuire a responsabilità di Berlusconi per aver composto le liste, ma sappiamo che non è così» aggiunge Senise. Così facendo «si è voluto annientare tutta la classe dirigente e dei tanti giovani attivisti del partito che avrebbero apportato linfa fresca in modo da intercettare i voti dei giovani. Stessa cosa dicasi per il listino al Senato per aver privilegiato la Provincia di Vibo con due candidature, quattro volte più piccola di Cosenza, ed in entrambi i casi è venuto a mancare quel valore aggiunto da conquistare i collegi e di eleggere qualche deputato in più e, sicuramente anche Fulvia Caligiuri che manca l’ingresso al Senato per pochi voti. Così come l’atteggiamento di apparire bravi a livello nazionale capitalizzando il lavoro degli altri, nonché ridicolo postare fantomatiche graduatorie di comuni con 400 abitanti per aver conseguito un’alta percentuale di consensi per Forza Italia nascondendo dati catastrofici nei collegi di Corigliano con un misero 13%, mentre nel collegio di Cosenza si è giunti al paradosso se non alle comiche, il duo Santelli-Occhiuto che ha rivendicato come un successo quella che in effetti è stata una sciagura, dove in una città retta da un Sindaco di Forza Italia, dai parlamentari Occhiuto e Santelli nonché vice sindaco, si è registrato un risultato estremamente negativo con un misero 15%». Per questo Senise chiede che il partito debba «rinnovarsi», «cambiare modus operandi e non può focalizzare la sua attività politica solo a Cosenza abbandonando i territori». Per il coordinatore cittadino degli azzurri il partito negli ultimi anni, in comuni oltre i 15.000 abitanti, ha «registrato solo sconfitte» alle quali si aggiunge un «coordinamento provinciale e regionale mai riunito per un confronto con i dirigenti del territorio». Solo un cambio dei vertici regionali potrà assicurare «una ripresa seria e positiva».