CASTROVILLARI – Rimane ancora sospesa la nomina del presidente della Pollino Gestione Impianti. Sarebbe questo il segnale più evidente dello scricchiolio dei rapporti all’interno della maggioranza di governo. Lo Polito vivrebbe ore delicate per gestire le varie posizioni critiche all’interno della compagine amministrativa di centro sinistra. Non è sfuggito a nessuno l’assenza – nel corso dell’ultimo consiglio comunale – del consigliere di La Calabria che vuoi, Carlo Lo Prete, subito il voto delle provinciali. Assenza che si è ripetuta lunedì sera nel corso della riunione di maggioranza in cui i toni della discussione tra le diverse posizioni hanno raggiunto toni altissimi. Il più critico resta sempre Peppino Pignataro con la sua consigliera di fiducia, Serena Carrozzino, pronti alla scissione con la maggioranza dopo la delusione del voto per il rinnovo del consiglio provinciale, già palesato nel corso dell’ultima assise consiliare, nel mentre si discuteva della vertenza Femotet. Il mal di pancia dei progressisti si sarebbe amplificato proprio sulla nomina del presidente della municipalizzata, puntando il dito sull’autoritarismo del Sindaco, il quale continua a decidere da solo alcuni passaggi cruciali della compagine governativa. Proprio nella serata di ieri il movimento la Calabria che vuoi si sarebbe riunito in città per decidere che posizione assumere nei confronti della maggioranza. Anche Lo Prete con il suo gruppo chiede un riconoscimento per aver contribuito alla vittoria di Lo Polito, così come dietro le quinte scalpitano i Socialisti che si attendono di inserire un proprio uomo alla guida della municipalizzata. Equilibri precari che in un momento complesso come questo potrebbero vacillare con una qualsiasi decisione del sindaco per le nomine di sotto governo. Senza contare che nella maggioranza c’è chi non gradisce più la presenza dei Progressisti, colpevoli di essersi candidati con il centro destra alle ultime elezioni provinciali.