Saladino scrive a Miccoli: mancata democrazia partecipativa nel circolo. Parte la resa dei conti

saladino mariella europee

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CASTROVILLARI – C’è la denuncia di una mancanza di democrazia nella fase partecipativa delle attività del circolo. Se così fosse bisogna intervenire in fretta per evitare che questo produca effetti nelle imminenti elezioni amministrative. Così Mariella Saladino, candidata capolista alle regionali con Callipo nella lista del Pd, e presidente nazionale di Piazza Dem invita il commissario provinciale, Marco Miccoli, a verificare le attività del circolo di Castrovillari, al cui gruppo dirigente non risparmia alcuna critica. «E’ da tempo che continuiamo a sollecitare un ristretto gruppo dirigente ad aprire la sezione ai contributi dell’associazione Piazza Dem, rappresentata all’interno del PD nazionale guidato da Nicola Zingaretti, vedi primarie nazionali, vedi regionali 2020, che ha permesso, in queste ultime di evitare al PD Castrovillarese una debacle che non avrebbe avuto precedenti, sul mio nome ha raccolto oltre il 60% delle preferenze che lo stesso circolo ha prodotto». Per la Saladino infatti «il riconoscimento dei valori, la necessità del coinvolgimento democratico, del suo gruppo di iscritti al partito democratico, vecchi e nuovi, non viene purtroppo da alcuni dirigenti che mirano alla autoconservazione di accordi superati dai risultati e dalla storia, ma da iscritti che, quotidianamente si battono nel campo e nella trincea in nome di un unico progetto che è quello, della attuale segreteria Zingaretti». A pochi mesi dalle amministrative ed in «presenza di una situazione di rapporto con gli elettori non idilliaca, anzi, di notevole distanza, e di isolamento dalle altre comunità territoriali i cui rapporti vanno recuperati anche con un forte progetto di territorio» la rappresentanza di Piazza Dem denuncia di non essere stata invitata ufficialmente ad un incontro di direttivo allargato convocato dal segretario cittadino, lunedi 10 febbraio 2020, tramite “una chat tra pochi”. Nonostante tutto la Saladino prese parte a quel confronto annunciando, nel suo intervento, «la necessità nel Circolo di realizzare Unità contro il pericolo di riconsegnare alle destre salviniane e santelliane la Città di Castrovillari, offrendo in primis la disponibilità della nostra associazione a partecipare al progetto politico amministrativo che si andava a costituire. Abbiamo analizzato ed annunciato il collante che doveva guidarci, la Linea Politica, quella della Segreteria Zingaretti. Una linea che pubblicamente prevede la necessità di mettere insieme un campo di forze democratiche e progressiste, costruendo Reti Civili (Assemblea Nazionale 22.02.2020 Roma – Relazione Segretario Zingaretti), ed esclude accordi con le componenti del centro destra oggi in Calabria rappresentato dalle liste e dai partiti che hanno sostenuto la Santelli a traino leghista alla corsa della conquista della regione Calabria». Andando via da quella riunione la Saladino chiese pubblicamente al segretario cittadino di «essere contatti anche vie brevi , anche un messaggio whatsapp, di essere informati sulla prossima occasione di confronto a cui avremmo voluto partecipare». Venerdì sera invece si è consumato un nuovo dibattito interno al quale non è stata invitata. Per questo la Saladino ha deciso di scrivere al commissario provinciale per denunciare che il Pd di Castrovillari «viaggia su un binario politicamente morto, che potrebbe portare, con certezza, il PD cittadino a realizzare le condizioni che, gruppi a stessa matrice autoconservativa regionale, battuta dalla storia, ha già strategicamente prodotto». Per questo è «chiara la necessità, in un clima di incredibile mancanza di democrazia partecipativa, di chiedere il tuo intervento affinché possa essere garante di democrazia e partecipazione in questa delicata fase che ci porterà alle elezioni comunali».