CASTROVILLARI – Ha preso certamente la grinta politica che ha contraddistinto il papà Pasquale, quando era protagonista e grande oratore in Consiglio Comunale a Castrovillari. Ora Mariella Saladino, 36enne castrovillarese è l’unica donna in corsa per la segreteria del PD dove è iscritta dal 2014. L’ultima volta avvenne con Rosy Bindi oltre dieci anni fa avere una donna tra i candidati. Il 3 marzo 2019 si terranno le primarie del Partito Democratico, mentre il 2 febbraio 2018 si terrà la convention nazionale. Al momento, con Minniti che ha ritirato la sua candidatura, ci sono 6 candidati: Nicola Zingaretti, Maurizio Martina, Francesco Boccia, Dario Corallo, Mariella Saladino e Cesare Damiano. Il 12 dicembre è il termine ultimo per la presentazione. Mariella Saladino , fondatrice e presidente dell’Associazione Politico Culturale Piazza Dem dopo l’esperienza alle elezioni europee nel Collegio Italia Meridionale, dove ha raccolto oltre 25mila preferenze, si prepara a vivere anche questa elezione. Ed in tal senso non ha dubbi. “ Basta con i tatticismi, voglio un congresso vero, ce lo chiede il senso di appartenenza ai valori fondanti dell’unico partito paese, per cultura e storia, ed, a gran voce, la gente del Partito Democratico”. La Saladino
Chiede “desistenza, chiedo di archiviare la stagione dei tatticismi che tanti danni ha fatto, sostituendo uomini, donne e cose che fino ad oggi hanno portato il partito della gente alla possibile estinzione, sperando che non sia questo il progetto/disegno. È estenuante per il nostro popolo, stiamo continuando ad aprire autostrade al populismo più becero e autoritario, questa generazione ha bisogno di dignità ed io oggi, rappresento, l’unica possibilità reale per arginare un vento che diversamente, travolgerà l’Italia”. Il congresso- continua la Saladino “deve essere discussione dei territori, scelte di volontà, tra teste pensanti e non comunicazione tra ricetrasmittenti ormai vecchie e stantie, oggi tizio si, anzi no, domani caio, anzi, poi sempronio, tattiche di correnti che hanno stancato la gente, pensiamo agli italiani a cui dovremo rivolgerci tra non molto”. La Saladino deduce che “stiate lavorando a progettare maggioranza ed opposizione, nel PD, per i prossimi anni, forse anche alleanze con nuovi soggetti da creare, ma vi sfugge che rischiate di macchiare il futuro di una generazione e di quelle che verranno: saremo destinati ad essere moderni partigiani? Sarebbe un grande onore ma non lo meritiamo. Ora basta, il nemico non è all’interno del PD, sicuramente la mia generazione lo sconfiggerà facendo squadra con convinzione. Il partito democratico non può permettersi più distrazioni per studiare quale poltrona incollarsi bensì deve dare soluzioni a temi per renderci competitivi contro chi, sta portando l’Italia alla recessione ideologica, politica, economica rendedola fanalino dell’Europa, unione dentro la quale batterci, affinché diventi dei Popoli e non strumento da distruggere, opportunità e non difetto. Rinsavite, non potete più sbagliare verso il nostro popolo”.