CASTROVILLARI – C’ è un dato preoccupante nell’ultima consultazione referendaria . Lo rendono noto dal coordinamento cittadino di Forza Italia Roberto Senise e Rosario Esposito analizzando il dato uscito fuori da Castrovillari. Se da un lato il partito “si mostra soddisfatto per l’alta affluenza” dall’altro non si nasconde “ il forte e preoccupante numero degli elettori iscritti alle liste elettorali”. I numeri, “purtroppo, dimostrano una continua desertificazione della città dovuta alla migrazione di tanti cittadini alla ricerca di un lavoro verso altre realtà” . Se consideriamo – continua Senise che “elezioni Referendarie del Dicembre 2016, gli elettori iscritti sono 17978, nel Referendum di Aprile 2016 gli elettori iscritti sono 18104, mentre alle Comunali Maggio 2015 gli elettori iscritti risultavano essere 20397, si deduce che in circa un anno e mezzo, Castrovillari ha avuto una perdita di 2408 elettori, sui quali Forza Italia lancia il grido d’allarme a tutte le forze politiche ad un’attenta analisi e riflessione sulle cause di tutto ciò”. In particolare “un richiamo all’Amministrazione Comunale di invertire la rotta sulle scelte politiche di gestione, fotocopia del delegittimato ex Governo Renzi”. Ritornando al referendum “ha confermato, semmai ce ne fosse stato bisogno, il fallimento di un Governo non eletto dal popolo ma consegnatoci dal Presidente Napolitano, un governo mai amato e condiviso dagli italiani. Il popolo sovrano votando NO, ha voluto esprimere un giudizio negativo su una riforma Governativa e non Parlamentare, come prevede la Costituzione, ma ha voluto dire No anche ad un governo delegittimato”. Infatti “i dati ISTAT dicono che ci sono oltre 8 milioni di italiani (8 milioni 173 mila) che arrancano in una condizione di «povertà relativa», cioè campano in due con mille euro al mese. Poi ci sono quelli che stanno ancora peggio e vivono nella condizione che l’Istat definisce di «povertà assoluta» per i quali il reddito mensile è di 785 euro al mese, e sono il 5,2% delle famiglie, cioè 3 milioni e 400 mila italiani. Anche qui l’oscillazione numerica e percentuale è minima negli ultimi anni: chi non ce la fa, non ce la fa: in tutto quasi 12 milioni di persone. Dati pericolosi e preoccupanti” concludono gli esponenti di Forza Italia.