Reddito di matenità. La proposta del Popolo della Famiglia

nil popolo della famiglia

nil popolo della famiglia

CASTROVILLARI – Erogare un  reddito di maternità. E’ la proposta del movimento politico il Popolo della Famiglia, che da poche settimane ha il suo circolo anche a Castrovillari. La proposta è quella di un bonus da mille euro netti al mese, per tutte le donne, sposate o non sposate, che rinunciano al lavoro per dedicarsi completamente ai figli. E’  una indennità e, quindi, non sottoposta ad alcuna  tassazione :  per chi ha un figlio disabile o quattro figli, diventa vitalizia, come per i parlamentari. “È una proposta moderna, visto che la denatalità è un problema moderno :  96 mila euro per i primi 8 anni di vita del bambino. Infatti, il lavoro di una madre è un vero lavoro, anche se non lavora fuori casa. A questo scopo è stata depositata una proposta di Legge alla Corte di Cassazione ed occorre, pertanto, la sottoscrizione di 50 mila persone per essere esaminata al Parlamento”. Il Circolo di Castrovillari, come prima iniziativa politica, sta già organizzando  una raccolta di firme, in Città e nel Territorio, “per contribuire al raggiungimento di questo obiettivo che vede, a livello nazionale, il Partito,  impegnato, in prima fila, a proporre una legge rivoluzionaria per la Famiglia e le Mamme”. Nei prossimi giorni saranno allestiti dei punti d’incontro dove i Cittadini potranno sottoscrivere i modelli, appositamente predisposti, onde consentire al Parlamento di discutere su questa importante proposta, nuova e rivoluzionaria, ed, eventualmente, di approvarla.  Infatti, i dati dell’Istat, contenuti nell’ultimo Rapporto, certificano i numeri del calo demografico. Nel 2017 sono stati iscritti all’anagrafe per la nascita 458.151 bambini, oltre 15mila in meno rispetto al 2016. Nell’arco di tre anni (dal 2014 al 2017) si è registrato un calo di circa 45mila nascite mentre sono quasi 120 mila in meno rispetto al 2008. Il calo dei nati è particolarmente accentuato per le coppie di genitori entrambi italiani, che scendono a 358.940 nel 2017 (14mila in meno rispetto al 2016 e oltre 121mila in meno rispetto al 2008). I livelli di fecondità risultano, anche, sempre più bassi.