Pompilio: sul referendum informeremo i cittadini della necessità di recarsi alle urne

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CASTROVILLARI – «Dovere della politica è informare. Nei prossimi giorni il circolo cittadino del PD, promuoverà una campagna di informazione con varie iniziative per sensibilizzare, promuovere e rendere i cittadini il più possibile informati sulla necessità di recarsi alle urne». Antonello Pompilio, Segretario del circolo castrovillarese del Partito Democratico, sottolinea la volontà dei democrat di schierarsi contro le trivellazioni come ha fatto già più volte il territorio, in particolare l’alto Jonio cosentino, che «ha più volte manifestato contro la proroga delle concessioni». Il 17 aprile i cittadini saranno chiamati a votare, per la prima volta nella storia della repubblica, «per un referendum richiesto dalle regioni – Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise – anziché con una raccolta di firme di cittadini». Il comma 17 del DLgs 152/06 stabilisce che sono vietate le “attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi” entro le 12 miglia marine delle acque nazionali italiane. La legge stabilisce inoltre che gli impianti che esistono entro questa fascia possono continuare la loro attività fino alla data di scadenza della concessione e che su richiesta può essere prorogata fino all’esaurimento del giacimento. Si tratta, dunque, di stabilire se abrogare o meno la parte della legge che permette a chi ha ottenuto concessioni per estrarre gas o petrolio da piattaforme offshore entro 12 miglia dalla costa di rinnovare la concessione fino all’esaurimento del giacimento. Nel 2015 Legambiente e una vasta coalizione internazionale di paesi che si affacciano sull’adriatico e sullo ionio, hanno lanciato la partenza della Goletta Verde per chiedere al governo di bloccare le nuove trivellazioni. Al centro delle azioni di protesta la necessità di sottolineare l’elevata ricchezza ecologica che presentano le nostre coste. Su questi presupposti hanno preso forma numerosi gruppi di azione costiera (GAC) nati con l’obiettivo di favorire e migliorare lo sviluppo locale in maniera sostenibile valorizzando non solo le risorse ittiche ma anche quelle turistiche del territorio. Sempre nel 2015, per ribadire il NO al petrolio, Legambiente Calabria, Basilicata e i circoli ionici di Cigno Verde, hanno manifestato contro la tecnica dell’Airgun utilizzata per la ricerca del petrolio e del gas che ha effetti devastanti sull’ambiente marino e sulle attività di pesca.